(UNWEB) "Necessario era presentare una mozione adeguata sull’AST, proprio per sopperire alle solite lacune e strumentalizzazioni della sinistra che ha provato a sollecitare la Giunta su impegni che ha già svolto o che non può ancora svolgere, manifestando inequivocabilmente la natura fuori fuoco dell’iniziativa": lo scrivono, in una nota, i consiglieri regionali del Gruppo Lega (Stefano Pastorelli, Daniele Carissimi, Daniele Nicchi, Paola Fioroni, Francesca Peppucci, Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Manuela Puletti).
“La nostra mozione (https://consiglio.regione.umbria.it/informazione/notizie-acs/transizione...) – affermano Pastorelli e colleghi - è stata giudicata addirittura 'ridicola' da coloro che si prestano solo ad apparire vicini ai lavoratori, ma che col loro comportamento dimostrano di preferire solo la polemica sguaiata e sterile ai contenuti utili e coerenti con le competenze e le funzioni dell’ente regionale. Non è accettabile che il dibattito politico, quando riguarda direttamente i lavoratori e un sistema economico strutturale della nostra regione, sia trascinato nell’ambito della schermaglia tra schieramenti che interessa solo quei politici abituati a specchiarsi nella vanagloria delle loro iniziative”.
“L’unica cosa ridicola nella vicenda – concludono - è che la mozione del PD rinviata lo scorso 16 novembre in Commissione e oggi guarda caso ritirata dal primo firmatario consigliere Paparelli, prevedeva impegni già svolti da tempo dalla Giunta, di cui la minoranza non si erano nemmeno accorta, e altri prematuri, fintanto che non vi sarà un pronunciamento dell’Antitrust".