(UNWEB) “Il tema dell’efficientamento idrico è una priorità del Governo regionale”. Lo rimarca il capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa, Stefano Pastorelli, esprimendo soddisfazione per l’approvazione della mozione che chiede alla Giunta di “attivarsi per salvaguardare il deflusso minimo vitale del fiume Topino.

Dall’approvazione dell’atto – spiega Pastorelli – traspare il lavoro svolto in sinergia dalla Lega su vari livelli istituzionali. Per qualcuno dell’opposizione dar voce ai territori è una colpa, per noi è un segnale di forte vicinanza ai Comuni di Foligno, di Nocera Umbra e più in generale ai cittadini delle zone di Assisi, Perugia, Corciano, Magione e Passignano sul Trasimeno approvvigionati dal cosiddetto acquedotto di Bagnara. Già in Consiglio comunale a Foligno era stata approvata la mozione della Lega incentrata sull’obiettivo di rendere più efficiente l'acquedotto di Bagnara limitando al massimo le perdite dell'acqua trasportata o per costruire un nuovo acquedotto in sostituzione del vecchio e garantire una maggiore portata d'acqua per il fiume Topino”.

“L’atto di indirizzo, che ho illustrato in Aula e che rappresenta le istanze del territorio, impegna la Giunta regionale – spiega Pastorelli - ad attivarsi dopo decenni di immobilismo della sinistra affinché l’acquedotto di Bagnara sia reso più efficiente e ad integrare il suo completo rifacimento tra le opere del Pnrr; a sollecitare maggiori controlli sulle sorgenti di Bagnara e San Giovenale, coinvolgendo tutti i comuni attraversati dal fiume; a contrastare, insieme ai Comuni interessati, attingimenti e scarichi illegali nelle acque del Topino e infine a collaborare con il Comune di Nocera Umbra per risolvere i problemi relativi al non funzionamento della diga di Acciano. L’impegno della Giunta risulta fondamentale in tal senso in quanto in estate e nei mesi in cui vi è scarsità di piogge, il fiume è soggetto a continui e prolungati periodi di magra, anche in virtù degli attingimenti per uso civile. Abbiamo finalmente avviato – conclude - un cambio di passo per mettere l’acqua, risorsa fondamentale dell’Umbria, e la sua gestione sicura e sostenibile, al centro dei piani d'azione regionali”.


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