275438084 265295735783906 5670558669354588748 n(UNWEB) La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato (con l’astensione dei commissari di minoranza) il disegno di legge della Giunta regionale sull’adeguamento dell’addizionale regionale Irpef alla nuova normativa nazionale.

Inoltre nella seduta che si è tenuta in videoconferenza e in presenza dalla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, è stata anche approvata all’unanimità la proposta di legge dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa che, modificando il collegato alla legge di stabilità 2020-2022, esenta dai limiti di spesa alcune agenzie ed enti strumentali regionali che fanno delle pubblicazioni e della convegnistica la loro attività principale. Infine Eugenio Rondini ha illustrato un progetto di proposta di legge alle Camere, proposta dalla Commissione regionale antimafia di cui è presidente, su un elenco di imprese che denunciano episodi di estorsione alle quali riconoscere delle premialità.

ADDIZIONALE IRPEF

Alla riunione ha preso parte l’assessore Paola Agabiti, che ha illustrato il ddl della Giunta dal titolo “Adeguamento della normativa regionale alle modifiche legislative in ordine all’addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche”. Agabiti ha spiegato che il provvedimento si è reso necessario dopo la norma nazionale che ha ridotto gli scaglioni Irpef da 5 a 4: ora sono fino a 15mila euro, da 15 a 28mila euro, da 28 a 50mila, e oltre i 50mila euro. Prima, invece, fermo restando i primi due, gli altri tre scaglioni erano da 28 a 55mila euro, da 55 a 75mila euro e oltre i 75mila. L’assessore ha sottolineato come la Regione ha rimodulato gli scaglioni agendo a invarianza di gettito. Anzi, Agabiti ha ricordato che la Giunta è riuscita a ridurre di qualche centesimo la tassazione negli scaglioni tra 15mila e 28mila euro (con l’addizionale regionale che è passata da 0,40% a 0,39%) e tra 28mila e 50mila (da 0,45% a 0,44%), che rimane invariata per gli altri due scaglioni.

LIMITI DI SPESA A ENTI E AGENZIE REGIONALI

I commissari hanno approvato all’unanimità l’atto “Ulteriori modificazioni alla legge regionale ‘1/2020’ Disposizioni collegate alla Legge di stabilità 2020-2022 della Regione Umbria”. Gli uffici di Palazzo Cesaroni hanno spiegato che il provvedimento serve a chiarire che i limiti di spesa introdotti per agenzie e altri organismi strumentali della Regione che riguardano relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, non si applicano a quegli enti che hanno in queste attività la loro azione principale ed essenziale per il perseguimento dei fini istituzionali o statutari. Gli effetti della norma non sono retroattivi ed entrano in vigore dalla data di pubblicazione della legge.

ELENCO IMPRESE ANTIMAFIA

Infine il presidente Eugenio Rondini ha illustrato una proposta a firma di tutti i componenti della Commissione d'inchiesta - Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti. Si tratta di un progetto di proposta di legge alle Camere per la creazione di un ‘Elenco delle imprese denuncianti episodi estorsivi o tentativi di condizionamento dell’attività imprenditoriale’ che comporta ‘modifiche e integrazioni al decreto legislativo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici)’. Rondini ha spiegato che si tratta di una proposta del Coordinamento nazionale delle Commissioni regionali antimafia, votata all’unanimità, per l’introduzione in ogni Prefettura di un elenco per l’attribuzione di premialità alle imprese che trovano il coraggio di opporsi alla criminalità organizzata e di denunciare i tentativi di infiltrazione mafiosa nell’attività imprenditoriale. In particolare si guarda alla disciplina dei contratti ‘sotto soglia', inferiori ai 150mila euro. Il provvedimento punta a innescare un circolo virtuoso per la prevenzione delle infiltrazioni criminali e per la tutela della libertà di impresa, con una serie di strumenti di sostegno per gli imprenditori che denunciano. Per ora l’atto è stato approvato in due Regioni quindi, ha sottolineato Rondini, l’Umbria potrebbe essere tra le prime a raggiungere questo obiettivo. Al termine dell’illustrazione i commissari hanno dato mandato agli uffici di Palazzo Cesaroni di preparare le istruttorie tecnico-finanziarie.


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