(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, durante l’odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Misto) su “Fiscalità di vantaggio e potenziamento dei servizi alla persona per scongiurare lo spopolamento di tutte le aree interne dell’Umbria”.
Illustrando l’atto in Aula Bianconi ha detto di voler conoscere dalla Giunta “se e cosa intende fare per arginare i sempre meno servizi sanitari, scolastici e sociali per le persone che abitano nelle aree interne dell’Umbria. Inoltre sarebbe opportuno sapere se e in quali modalità l’Esecutivo di Palazzo Donini intende attivarsi nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni o in ogni altra sede istituzionale ritenuta opportuna nei confronti del Governo e del Parlamento, affinché nell'ambito della complessiva riorganizzazione del sistema fiscale siano inserite misure volte a creare una fiscalità di vantaggio a beneficio delle aree interne e montane dell’Umbria, tenendo anche conto della discussione avviata in Parlamento sulla riforma fiscale. Questo servirebbe a compensare i minori servizi alla persona ed i maggiori costi per poterne usufruire, ma anche a rendere più appetibile lavorare e fare impresa in aree con pochi servizi alla persona e in sofferenza economica, così da combattere lo spopolamento”.
L’assessore Michele Fioroni ha risposto che “la Giunta è parte attiva per combattere lo spopolamento di queste aree proponendo l’introduzione di misure a loro vantaggio. La strategia nazionale per le aree interne è volta a contrastare lo spopolamento, rafforzando i servizi sociali e individuando interventi di sviluppo locale. La Regione ha declinato questa programmazione individuando tre aree: il sud ovest orvietano con 20 comuni, il nord est dell’Umbria che comprende 10 comuni, e la Valnerina con 14 comuni. Per migliorare i servizi essenziali per le aree interne la Giunta nella programmazione 2014-2020 ha finanziato in maniera diretta l’istruzione, la sanità e il sociale, e in maniera indiretta con il miglioramento servizi di mobilità, per un totale di 14 milioni 220mila euro. Per l’istruzione sono stati stanziati 3 milioni 597mila euro per il miglioramento della qualità didattica con il potenziamento delle dotazioni informatiche, la sperimentazione di modelli formativi e laboratori territoriali. Per la salute e il sociale sono stati stanziati 6 milioni 192mila euro per il rafforzamento dei servizi di prossimità e delle strutture più vicine al territorio, come le farmacie rurali, per ridurre le ospedalizzazioni. Gli stanziamenti per la mobilità sono di 4 milioni 430mila euro per la razionalizzazione dei sistemi di mobilità, il potenziamento del trasporto scolastico e sociale. Nella nuova programmazione la Giunta vuole confermare e incentivare questi interventi ampliando i comuni interessati. Il Governo ha approvato un disegno di legge per misure organiche per lo sviluppo economico e la ripresa delle aree montane, prevedendo 100 milioni di euro nel bilancio 2022 e 200 milioni per il 2023”.
Nella sua replica Bianconi ha detto che “gli investimenti effettuati sono utili per drenare un po’ i problemi di queste aree. Ma c’è bisogno di investimenti strutturali stabili di lungo periodo. Mi auguro che l’Umbria nella Conferenza Stato-Regioni riesca a far sentire la sua voce perché al momento lo spopolamento non è stato arginato: serve un intervento netto sulla fiscalità di vantaggio ma anche riaprire il dialogo sul territorio per capire le priorità sociali”.