(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso, durante l’odierna seduta di question time, l’interrogazione a risposta immediata presentata dal consigliere regionale Simona Meloni (Pd) relativa ad “obbligo di diploma di specialità per gli odontoiatri nel Servizio sanitario nazionale e garanzia di continuità, efficiente ed efficace, del funzionamento dei servizi odontoiatrici del Servizio sanitario regionale”.

Illustrando l’atto ispettivo, Meloni ha chiesto di “conoscere quali misure la Giunta intende adottare per porre rimedio alla situazione dell’odontoiatria pubblica, visto che l’esiguo numero di laureati e specializzati in odontoiatria attualmente disponibili nelle graduatorie di UsI Umbria 1 e UsI Umbria 2 rischia di mettere seriamente a rischio di blocco gli ambulatori pubblici di specialità odontoiatrica, a tutto svantaggio dei servizi resi ai cittadini, tanto più nel periodo storico attuale di pandemia da Covid 19. Se la Giunta intende farsi portavoce con il ministro della Salute, affinché si possa affrontare organicamente e più compiutamente tale problema, al fine di garantire un efficace accesso alle cure specialistiche odontoiatriche del servizio sanitario nazionale a tanti cittadini di tutte le Regioni italiane. La questione dell’obbligo di diploma di specialità per il laureato in odontoiatria che vuole accedere ai concorsi pubblici per dirigente medico odontoiatra e alle funzioni di specialista odontoiatra ambulatoriale del Servizio Sanitario Nazionale è tema ormai non più rinviabile per il buon funzionamento dei servizi odontoiatrici pubblici per i cittadini. È tutt’ora aperta la questione sulle Scuole di specialità in ambito odontoiatrico e la relativa richiesta dell’Ordine e sindacati di rendere la laurea in odontoiatria una laurea specialistica, consentendo così di poter accedere ai concorsi nel Servizio sanitario nazionale solo con la laurea e non con il diploma di specialità, come invece è oggi richiesto. L’articolo 28 del regolamento sulla disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale menziona espressamente ‘la specializzazione nella disciplina’ tra i requisiti di ammissione ai concorsi.

La legge n.189/2012 stabilisce, in via generale e senza eccezioni, che l’accesso alle funzioni di specialista ambulatoriale avviene secondo graduatorie provinciali riservate ‘esclusivamente al professionista fornito del titolo di specializzazione inerente alla branca d’interesse’. Tale regola è valida e si applica anche agli odontoiatri. Nel sistema attuale il possesso del diploma di specializzazione costituisce un requisito indispensabile ai fini dell’accesso ai concorsi per dirigente medico e alle funzioni di specialista ambulatoriale del Servizio sanitario nazionale. Il decreto Balduzzi (DL 189/2012) impedisce ai medici ed agli odontoiatri privi di specializzazione di accedere alle graduatorie per gli incarichi nelle Asl. I medici che abbiano conseguito la specializzazione in odontoiatria sono equiparati agli odontoiatri e, quindi, possono esercitare la relativa professione, parimenti al di fuori del servizio sanitario nazionale. Il Sistema sanitario nazionale prevede che il dirigente odontoiatra, iscritto al relativo Albo e quindi odontoiatra o medico odontoiatra – ossia specializzato in odontoiatria (specializzazione soppressa con l’istituzione dello specifico corso di laurea), debba possedere un’altra specializzazione professionale legata al ruolo da ricoprire all’interno del SSN (odontoiatra pediatrico)”.

L’assessore Luca Coletto ha risposto che “l’Università di Perugia, dal 2009, ha istituito il corso di laurea magistrale in odontoiatria, con 30 posti disponibili. Il corso di studio dura 6 anni. I laureati possono svolgere attività negli ambulatori e possono svolgere attività dirigenziali di primo e secondo livello nel servizio sanitario. La Giunta, attraverso le aziende sanitarie, ha già adottato alcune misure per porre rimedio alla situazione.

L’Azienda ospedaliera di Perugia, nel febbraio 2022, ha firmato un accordo con l’Università di Perugia per istituire un corso di laurea specialistica in chirurgia pediatrica. La Usl Umbria 1 ha siglato la convenzione con l’Università per lo svolgimento del tirocinio nelle proprie sedi. A breve l’Università potrà bandire l’avviso per il corso di laurea specialistico.

La stessa azienda ha stipulato un accordo con l’Università de L’Aquila per un corso di laurea specialistico per accogliere studenti di quell’Ateneo. Per quanto riguarda l’accesso alle graduatorie delle due Aziende, le norme sono identiche per ogni specializzazione, ossia il rispetto delle norme nazionali vigenti. Intendiamo farci portavoce presso il Ministero per fare fronte alla grave carenza di medici, specialisti ambulatoriali, anestesisti. Si tratta di una mancanza che deve essere affrontata, con l’apertura del numero chiuso e aumentando le borse di studio.

Rispetto ai dentisti, il coordinamento degli albi odontoiatrici ha valutato che gli studi privati hanno subito un calo del fatturato del 30% e che quindi il fabbisogno per Perugia sia di 5 medici odontoiatri. Va fatta un’analisi che vada oltre il fatturato degli studi privati e consideri gli effetti della crisi e l’aumento della povertà e delle difficoltà degli umbri. Domani incontrerò il ministro Speranza e parleremo anche di questo”.

Simona Meloni ha replicato ringraziando l’assessore “per la sensibilità dimostrata. Mi preoccupa un po' il richiamo al fatturato degli odontoiatri privati, che svolgono un lavoro importante sui territori. Esso registra una diminuzione della possibilità di cura da parte dei cittadini. Il percorso avviato dall’Università per l’accesso alle graduatorie sarà lungo e non porterà ad una risposta nell’immediato. Mi auguro che si possano trovare soluzioni che diano risposte alle esigenze di salute degli umbri”.


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