(UNWEB) La presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha partecipato alla riunione della Prima commissione dell’Assemblea legislativa, presieduta da Daniele Nicchi, per proseguire l’esame del disegno di legge della Giunta sui contributi all’Aeroporto dell’Umbria. Il provvedimento, dal titolo ‘Disposizioni per l’erogazione di contributi a sostegno dei flussi turistici in arrivo e dell’infrastruttura Aeroporto internazionale San Francesco di Assisi’, era già stato illustrato dai dirigenti di Palazzo Donini nelle sedute precedenti (https://tinyurl.com/2p8nycs4(link is external)).
La presidente Tesei ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’aeroporto per superare l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria. I 12 milioni in tre anni sono un contributo per il suo rilancio stabile che punta al traguardo dei 500mila passeggeri, volume massimo della struttura, guardando anche alla stabilità di bilancio dello scalo. Secondo Tesei questo provvedimento, che lei spera sia votato all’unanimità dall’Aula di Palazzo Cesaroni, dimostra la volontà di condivisione della Giunta con il Consiglio regionale, rafforzando l’intenzione di mantenere e implementare l’aeroporto come strumento importante di promozione dell’Umbria per l’incoming turistico ed economico. Questo ddl è una cornice tecnica, visto che lo stanziamento era già previsto in bilancio, per creare un percorso condiviso e trasparente. Ci si arriva con un aeroporto salvato dalla Regione, operazione che ha anche consentito di tutelare i grandi investimenti fatti sullo scalo nel corso del tempo. Il 2021 ha visto la struttura resistere bene all’emergenza covid, con 145mila passeggeri in soli 6 mesi. Con il 2022 ci sono 15 rotte, di cui 9 internazionali e con un collegamento ad un hub internazionale come Londra. La Giunta, ha ricordato la presidente Tesei, sta lavorando per creare intorno all’Aeroporto un sistema integrato di intermodalità, che avrà una maggiore operatività grazie all’ammodernamento della Foligno-Terontola, della nuova Fcu di cui è previsto lo sfondamento a sud verso L’Aquila, Rieti e Sulmona, con la stazione nevralgica dello snodo di Collestrada sulla quale c’è una discussione aperta con il Ministero, con l’ammodernamento di Umbria Fiere che è stata salvata e rilanciata. Finalmente sul tema infrastrutturale, ha detto ancora la presidente Tesei, si incomincia a vedere qualcosa dopo anni di totale oblio. Il San Francesco di Assisi con il piano industriale che a breve verrà approvato, potrebbe avere nel futuro prossimo e in condizioni di normalità un ruolo importante nel panorama degli aeroporti dell’Italia centrale.