(UNWEB) La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, nella seduta di oggi pomeriggio ha ascoltato un’informativa su “l’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza nell’Ue: misure finanziate e prime valutazioni”.
La Commissione europea, ha spiegato il funzionario di Palazzo Cesaroni Ugo Carlone, ha pubblicato la Relazione sull'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza, cioè sullo strumento più importante di Next Generation EU. Quasi tutti gli Stati membri hanno presentato i Pnrr e 22 sono stati valutati positivamente dalla Commissione e adottati dal Consiglio, per un totale di 445 miliardi di euro di finanziamenti. Per finanziare il dispositivo, la Commissione ha raccolto fondi sui mercati dei capitali e ha emesso le sue prime obbligazioni verdi. Così facendo, l'Ue è diventata una dei maggiori emittenti di obbligazioni in euro. I Pnrr approvati si articolano, all'incirca, per un terzo in riforme e due terzi in investimenti. Rispetto ai sei pilastri del dispositivo, le principali misure adottate sono state per quasi il 40% per la transizione verde, soprattutto mobilità sostenibile ed efficienza energetica; oltre il 20% per la trasformazione digitale, in particolare per la digitalizzazione dei servizi pubblici e delle imprese; poco sopra al 10% per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, che si è rivolta soprattutto alla ristrutturazione e costruzione di edifici; sotto il 10% per la coesione sociale e territoriale (soprattutto infrastrutture), salute e resilienza economica, sociale e istituzionale, e politiche per la prossima generazione, l'infanzia e i giovani. Secondo la Commissione il dispositivo dà un notevole impulso alla ripresa in tutta l'UE e prevede una spesa sociale pari a circa il 30% del totale.