(UNWEB) "Il Pnrr dovrebbe essere occasione per il rilancio del territorio, invece la Regione prende i soldi per bruciarli in progetti per trattare i rifiuti delle altre regioni a pochi passi da gioielli come il Castello di Spina. Vogliamo puntare sul turismo dei rifiuti?". Così Thomas De Luca (capogruppo M5S), alla conferenza stampa di ieri sul nuovo progetto della Regione per il Biodigestore di Olmeto. “Un impianto da 60mila tonnellate – osserva - che rappresenta l'ennesimo accanimento su un'area vulnerabile e sensibile dal punto di vista ambientale”.
"La gestione dei rifiuti è una sfida strategica per il futuro - ha detto De Luca -, ma la Regione fa le scelte senza basarsi sulla fondatezza scientifica. In Umbria abbiamo una criticità per il recupero di materiali come la plastica con un indice del 20 per cento che rappresenta una cifra ridicola. Invece per quanto riguarda altri materiali come l'organico, siamo di fronte a un sovradimensionamento dell'impiantistica per il trattamento. Abbiamo una capacità teorica di trattamento per 200mila tonnellate all'anno a fronte di 124mila tonnellate prodotte, secondo i dati dell'ultimo piano regionale dei rifiuti del 2019. Qual è la necessità di spendere 30 milioni di euro per un progetto da 60mila tonnellate in un territorio martoriato come questo quando già ora stiamo importando rifiuti? Noi abbiamo un'altra idea di amministrazione, basata su compostaggio di comunità, organico a km zero, reddito energetico e comunità energetiche. Come fa la sindaca di Marsciano a dire che questo impianto migliorerà la salute dei cittadini senza che sia stata fatta nemmeno una valutazione di impatto sanitario?".
De Luca fa sapere che “alla conferenza stampa hanno preso parte e sono intervenuti la senatrice del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli, il consigliere comunale del M5S a Piegaro Luca Sargentini, il consigliere comunale della Lista Civica Marsciano Democratica Carlo Cavalletti, il comitato Antinquinamento Marsciano, il gruppo del M5S di Marsciano”.