(UNWEB) “Debiti milionari trascinati per anni e una gestione irresponsabile e opaca dei conti della Regione Umbria a trazione Partito Democratico: ecco cosa si scopre quando vengono aperti i cassetti del ‘palazzo’ risalenti ai precedenti governi regionali”. Così il capogruppo Lega in Regione Umbria Stefano Pastorelli.
“Si tratta – spiega Pastorelli – di partite pregresse che nel corso del tempo hanno causato solo incertezza nei bilanci e disfunzioni. Più cerchiamo in profondità e più emergono alla luce le prove evidenti dell’incapacità del PD al governo regionale dell’Umbria di far quadrare i conti pubblici. Il disastro nella sanità con un deficit strutturale di 42 milioni di euro solo nel 2019 si accompagna allo sbilancio di 26 milioni di euro del trasporto pubblico locale, ai 50 milioni di euro di finanza creativa andati in fumo per l’operazione Monteluce, ai soldi indirizzati all’aeroporto San Francesco senza una fondamentale strategia di rilancio, alle campagne turistiche e di promozione del territorio fallimentari e così via.
Tutte questioni che il nuovo corso di centrodestra ha risolto o sta risolvendo attraverso una gestione accorta delle risorse e un senso di responsabilità che evidentemente non è mai stato nelle corde di chi ha gestito il bilancio prima del 2019. Alle criticità elencate – prosegue Pastorelli – si aggiunge quella relativa al passivo che la Regione Umbria ha collezionato a partire dal 2016 nei confronti della Provincia di Perugia. Un grave squilibrio trascinato negli anni del quale si sono occupati con grande serietà l’assessore Enrico Melasecche e gli uffici regionali di riferimento attraverso un’attività di ricognizione debiti-crediti svolta in collaborazione con gli uffici provinciali preposti.
L’operazione di trasparenza ha portato alla definizione dell’esatta entità del debito accumulato che inizialmente stimato a 23,5 milioni di euro solo per il comparto strade, come spiegato dall’assessore rispondendo a una mia question time sul tema, è stato ridimensionato a 13,4 milioni di euro, ai quali andranno detratti 6 milioni di euro di Iva spettante alla Regione Umbria, come specificato dall’avvocatura regionale, per un totale da rimborsare alla Provincia di Perugia di 6,7 milioni di euro circa per il periodo 2016-2020. Le tematiche mai affrontate circa patrimonio, dissesto idrogeologico e formazione professionale, inoltre, dimostrano totale confusione amministrativa del centrosinistra.
Finalmente, dopo anni di totale inadeguatezza del Partito Democratico a far quadrare i conti pubblici – conclude Pastorelli – la Regione Umbria si rende protagonista di una operazione fondamentale di trasparenza, volta a determinare con accuratezza le criticità del passato e risolverle una volta per tutte”.