adinolfi16(UNWEB)  Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, critica duramente il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, per il patrocinio concesso al Gay Pride perugino di sabato: “Tesei sta tradendo i cittadini umbri che l’hanno votata, anche perché si era impegnata a non sostenere l’ideologia gender con tanto di solenne firma su un documento.

Noi del Popolo della Famiglia sappiamo bene che di quei documenti i politici come la Tesei fanno l’uso della carta da water: una volta incassati i voti dei cattolici sventolando rosari, degli impegni assunti si dimenticano. Stavolta però il Popolo della Famiglia è qui a ricordare all’esponente della Lega che governa l’Umbria che i soldi delle tasse dei cittadini non possono essere impiegati per foraggiare una lobby, meno che mai una lobby ricca e prepotente come quella Lgbt. Il fatto, infine, che i Gay Pride sabato si tengano in coincidenza con il sabato del silenzio elettorale in 40 città in cui si vota per i ballottaggi, aggiunge il danno della grave scorrettezza istituzionale alla beffa dei denari degli umbri spesi per una lobby ricca. Donatella Tesei ritiri il patrocinio al Gay Pride, altrimenti per la Lega sarà l’ennesima picconata a una credibilità che ormai è in caduta libera. Se non vuole farlo per un criterio di giustizia verso gli umbri, lo faccia per evitare una ennesima brutta figura al suo partito”.

 


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