289264176 339941358319343 3039090683951728480 n(UNWEB) La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita a Palazzo Cesaroni a Perugia per esaminare due atti proposti dalla Giunta regionale: la Proposta di Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale Fesr Umbria 2021-2027, e il disegno di legge dell’Esecutivo di Palazzo Donini ‘Ulteriori modificazioni e integrazioni alla legge regionale ‘13/2000’ (Disciplina generale della programmazione, del bilancio, dell'ordinamento contabile e dei controlli interni della Regione dell'Umbria)’. Alla seduta hanno preso parte l’assessore Paola Agabiti e il presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta.

PROGRAMMA REGIONALE FESR 2021-2027

L’assessore AGABITI, illustrando ai commissari il Programma regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027, ha spiegato che l’Umbria avrà a disposizione 523 milioni 662mila euro, di cui il 43% (224 milioni) destinato all'obiettivo strategico ‘un’Europa più intelligente’. Una proposta costruita in un tavolo di concertazione permanente, a cui hanno partecipato tutti gli attori interessati, che continuerà a lavorare anche nell’ottica di una eventuale riprogrammazione, ora possibile dopo 2 anni. La proposta punta ad approvare obiettivi specifici del programma, cercando di individuare interventi complementari alle altre azioni e risorse che arriveranno all’Umbria attraverso il Pnrr o altri programmi nazionali e comunitari. Per Agabiti si tratta di un programma di grande aiuto per le imprese, che sarà attivato velocemente visto che i primi bandi verranno pubblicati entro la fine dell’anno. L’Assessore ha rimarcato che tutti i soggetti interessati hanno apprezzato l’approccio del programma costruttivo, concreto, di visione, e anche di cesura con quanto fatto in passato. Al programma è stata data una veste molto uniforme, che riesce a coprire tutti i settori pertinenti a questa programmazione ma che potranno essere integrati.

SCHEDA

Il Programma regionale Fesr 2021-2027 si inserisce nelle principali strategie europee e nazionali che individuano come temi principali la transizione green, la transizione digitale e la coesione economica e sociale. Il Programma si basa su una crescita sostenibile, inclusiva e diffusa, ponendo le seguenti sfide: attuare politiche volte a migliorare la capacità innovativa e competitiva, investendo maggiori risorse in ricerca e innovazione; dare attenzione alla crescita della produttività, concentrandosi sia sulla individuazione e rimozione dei fattori inibitori che sulla promozione dei fattori di miglioramento; puntare al riposizionamento del sistema produttivo su produzioni a più alto contenuto tecnologico e al ringiovanimento dei settori tradizionali attraverso la promozione a tutti i livelli della innovazione e all'internazionalizzazione; promuovere azioni che combinino l'economia con la qualità e la sostenibilità dell'ambiente; sostenere la cultura in un'ottica di innovazione e inclusione sociale; attuare strategie territoriali volte a sostenere i percorsi di inclusione sociale ed economica e di sostenibilità ambientale, favorendo il protagonismo delle aree interne e valorizzando l'identità delle aree urbane. L’Umbria del prossimo decennio punta ad essere una regione del benessere, intelligente, circolare e creativa.

DDL DI MODIFICA DELLA LEGGE ‘13/2000’

Il disegno di legge della Giunta punta a modificare la legge regionale ‘13/2000’ ‘Disciplina generale della programmazione, del bilancio, dell'ordinamento contabile e dei controlli interni della Regione dell'Umbria’. Il ddl è all’esame della Prima commissione da diverse sedute ed è stato al centro di un attento confronto tecnico sul testo da parte degli uffici dell’Assemblea legislativa e di quelli della Giunta. Nella riunione di oggi sono stati illustrati nuovi EMENDAMENTI presentati dalla Giunta e dall’Ufficio di presidenza di Palazzo Cesaroni. Gli uffici di Palazzo Donini hanno spiegato che gli emendamenti, prettamente di natura tecnica, riportano numerose indicazioni venute fuori dal confronto avvenuto nelle sedute precedenti con gli uffici dell’Assemblea legislativa. Il presidente Marco SQUARTA, invece, ha illustrato gli emendamenti firmati dall’intero Ufficio di presidenza che, ha spiegato, danno dignità ai consiglieri regionali e dettano regole e tempi chiari, andando incontro alle richieste della Corte dei Conti. In particolare gli emendamenti pongono norme trasparenti sull’iter di presentazione di proposte di legge ed emendamenti da parte dei consiglieri, che dovranno essere corredati da relazioni tecnico-finanziarie, specificando le eventuali coperture, e avranno la verifica di conformità firmata dal responsabile della struttura competente. Quindi i consiglieri per le loro proposte potranno avvalersi non solo degli uffici dell’Assemblea legislativa, ma anche di quelli della Giunta che sono tenuti a fornire dati e informazioni.

SCHEDA

Il disegno di legge della Giunta ‘Ulteriori modificazioni e integrazioni alla legge regionale ‘13/2000’ (Disciplina generale della programmazione, del bilancio, dell'ordinamento contabile e dei controlli interni della Regione dell'Umbria)’ risponde all’esigenza primaria di una riforma della legge di contabilità che adegui la normativa regionale al quadro ordinamentale generale, superando i dettami della legge ‘13/200’ che risultano non compatibili o non conformi alle nuove norme e ai principi dettati dalla normativa statale nel corso degli anni. Le modifiche puntano a rendere la legge regionale molto più snella e semplificata. Inoltre la Giunta potrà dettare disposizioni tecniche operative e procedurali inerenti la rilevazione delle entrate e delle spese, le modalità di gestione della casse economali e dei beni mobili regionali, la rendicontazione, il bilancio consolidato, il sistema dei controlli interni.


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