(UNWEB) “Questa mattina, su iniziativa del consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) è stato effettuato un sopralluogo all’interno dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello. Presente anche il consigliere Manuela Puletti (Lega). Ad accompagnarli durante la visita, il geometra della Regione Umbria Emidio Sulpizi”.
Lo rendono noto i due esponenti di maggioranza, spiegando: “Eravamo pronti ad assistere al degrado più totale, ma quello che abbiamo visto entrando all’interno dell’ex nosocomio tifernate è un vero film dell’orrore. L’ospedale è dismesso dal 2000 e in questi vent’anni nessuna delle Giunte di sinistra che si sono susseguite si è mai adoperata per trovare una destinazione d’uso per questa struttura, patrimonio della Regione. Lo stato attuale dell’edificio rappresenta un pericolo dal punto di vista strutturale, per l’incolumità pubblica. Al suo interno - spiegano Mancini e Puletti - abbiamo anche constatato la presenza di un effettivo pericolo per la salute pubblica dato che i pavimenti sono cosparsi di guano dei piccioni, responsabile di molteplici malattie. La struttura si trova nel centro storico di Città di Castello, una zona altamente frequentata, nei pressi della meravigliosa Pinacoteca Comunale e della Chiesa di San Domenico. Vedere al cospetto di tanta bellezza il profondo degrado dell’ex ospedale - proseguono - è una ferita profonda al cuore della città. Come Lega ci battiamo da anni affinché le istituzioni intervengano e nel dicembre 2020 abbiamo fatto approvare un emendamento ad DEFR che prevedeva l’impegno della Regione a finanziare le strutture ex ospedaliere presenti in Umbria. All’ex Calai di Gualdo Tadino - ricordano i leghisti - sono stati destinati sei milioni di euro, al nostro ex ospedale niente. È il momento di mettere in campo azioni concrete anche per il vecchio nosocomio tifernate. C’è la necessità che Regione e amministrazione comunale di Città di Castello facciano rete per stabilire quanto prima una destinazione d’uso per i locali del vecchio ospedale e predispongano investimenti consoni o concedano ai privati interessati di intervenire per ridare vita alla struttura. È inaccettabile che questo edificio venga lasciato ancora in uno stato di totale abbandono e resti alla mercé dei vandali che entrano lasciando evidenti tracce del loro bivacco - concludono Mancini e Puletti - bisogna intervenire subito per restituire dignità alla nostra città e mettere al servizio dei cittadini una struttura che ha tutte le potenzialità per diventare un luogo centrale nella vita tifernate”.