(UNWEB) “La sanità pubblica non può essere messa a rischio. Per questo accogliamo con una profonda preoccupazione il grido d’allarme lanciato, prima di tutto, dai pazienti in una lettera alla Presidente Tesei, poi rilanciata dal professor Massimo Fabrizio Martelli, già direttore dell’Ematologia con trapianto di midollo osseo dell’ospedale di Perugia e dal professor Andrea Velardi, già responsabile dell’attività di trapianto di midollo osseo, relativamente alla necessità di dotare la Struttura complessa di radioterapia oncologica, dell’Azienda ospedaliera di Perugia, di una nuova apparecchiatura indispensabile per i pazienti da sottoporre a Trapianto di midollo osseo”. Così Tommaso Bori (Pd-vice presidente Commissione sanità), che annuncia la richiesta di audizione in Terza commissione.

“La situazione illustrata in mattinata, in una accorata conferenza stampa – spiega Bori – e la lettera firmata da 45 pazienti, rimasta ancora senza risposta, restituisce l’allarmante situazione che si sta vivendo nella sanità umbra. Come hanno scritto i pazienti, nella missiva indirizzata proprio alla presidente Tesei a maggio, è inaccettabile addurre motivi di limitate fonti di finanziamento per il rinvio di qualche anno, dell’acquisto dell’apparecchiatura necessaria. È in gioco la vita delle persone e la mancanza di una rapida soluzione potrebbe essere letale. Alla presidente Tesei – conclude Bori -, dopo gli appelli e gli allarmi delle istituzioni e degli operatori, arrivano anche quelli dei pazienti e intanto la sanità umbra, pubblica e universalistica, arretra paurosamente”.


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