(UNWEB) “La diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo ai veicoli a motore è uno degli strumenti più efficaci per ridurre le emissioni inquinanti e di CO2, consente di decongestionare il traffico urbano e di creare opportunità in termini di rigenerazione,pianificazione urbana e turismo. Lo sviluppo di una mobilità alternativa fondata sulla bicicletta, sia all’interno dei centri urbani che a livello extraurbano, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione Europea, con importanti benefici per la salute pubblica, per la socialità e per l’ambiente”: lo afferma il consigliere regionale della Lega Umbria, Daniele Carissimi, annunciando una mozione sulla promozione e lo sviluppo della ciclomobilità urbana ed extraurbana e del cicloturismo in Umbria.

“L’intrecciarsi della crisi ambientale con la crisi economico-sociale e quella urbana – continua Carissimi - costringe l’Umbria, così come l’Italia e il mondo intero, a ripensare in modo profondo e radicale le modalità degli spostamenti urbani ed extraurbani, con l’obiettivo di realizzare una società più responsabile e sostenibile. Dal punto di vista economico, investimenti adeguati nel cicloturismo potrebbero rappresentare per l’Umbria, che possiede un patrimonio di 2200 km di ciclabili in ambito urbano ed extraurbano, un volano per il rilancio dell’economia regionale tanto dal punto di vista turistico che da quello commerciale, della ristorazione e della cultura. In particolare, trattandosi di una forma di turismo slow e destagionalizzata, il cicloturismo potrebbe dare una forte spinta alla riqualificazione dei piccoli borghi dell’Umbria, garantendo presenze durante tutto il tempo dell’anno, e facilitare la ripresa degli esercizi commerciali di vicinato e il comparto enogastronomico della Regione, fortemente apprezzato in particolare dai turisti italiani e stranieri.”

“La mozione che ho appena depositato – spiega Carissimi - chiede alla Giunta di impegnarsi a individuare le priorità di intervento e le misure conseguenti per promuovere la ciclomobilità urbana ed extraurbana e il cicloturismo in Umbria, intervenendo sia sull’accessibilità ciclabile delle destinazioni e degli attrattori turistici che sull’efficienza e la sicurezza dei percorsi ciclabili. Le misure dovranno concentrarsi anche sull’organizzazione dell’offerta cicloturistica, ad esempio incentivando la realizzazione di strutture ricettive e di ristoro dedicate come i bike hotel e creando una smart-card o formule di abbonamento integrato ai mezzi di trasporto regionale che permettano ai ciclisti di utilizzare treno, noleggio e trasporto pubblico. Sia a beneficio dei turisti che dei residenti che scelgono la bicicletta come mezzo di trasporto, si chiede anche di adottare misure come l’introduzione del biglietto gratuito per la bicicletta sulle tratte ferroviarie regionali e l’erogazione di incentivi per attrezzare le stazioni dei treni e degli autobus con alcuni servizi per i ciclisti quali, ad esempio, spazi controllati per il deposito delle biciclette, ciclofficina self-service e servizi di noleggio”.


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