(UNWEB) “La sanità dell’Umbria si conferma ai primi posti in Italia. Lo testimonia l’esito del Rapporto annuale ‘C.R.E.A. Sanità’ sulle performance dei sistemi sanitari regionali elaborato con il contributo di 107 esperti”. Lo evidenzia Stefano Pastorelli, capogruppo della Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria. Il rapporto Crea: https://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato1657881646.pdf(link is external)

“Ancora una volta – prosegue Pastorelli – il catastrofismo e le bugie della sinistra si scontrano con la realtà dei dati. Senza dubbio la pandemia ha messo sotto pressione la sanità umbra, come tra l’altro è accaduto in maniera ancora più evidente nel resto del Paese, ma sicuramente non siamo la ‘maglia nera’ d’Italia come qualcuno vuole far credere per un proprio tornaconto politico. Il quadro delineato dal C.R.E.A., il Centro per la ricerca economica applicata in sanità dell’Università di Tor Vergata, mette a tacere una volta per tutte le speculazioni sulla risposta umbra al covid e più in generale sullo stato di salute della nostra sanità, ponendo la nostra regione al sesto posto in Italia, vale a dire tra le realtà più performanti. Le strategie della governatrice Donatella Tesei e dell’assessore Luca Coletto, in sinergia con i direttori sanitari, si sono dimostrate determinanti nell’elaborare un quadro di interventi necessario per contrastare l’emergenza e risolvere le carenze ereditate dal precedente governo di sinistra che si sono rivelate in tutta la loro criticità proprio durante la pandemia. L’impegno della nuova amministrazione regionale ha consentito all’Umbria di rispondere prontamente alle fasi di recrudescenza del virus, risultando tra le Regioni migliori nella somministrazione del vaccino e tra le realtà per più tempo in zona bianca. Il rapporto annuale C.R.E.A. è una ulteriore conferma della validità del lavoro svolto, che prosegue ancora oggi più intensamente: siamo impegnati per migliorare la qualità dei servizi sul territorio e per risolvere le criticità esistenti al fine di garantire la migliore assistenza ai cittadini umbri”.

“Il ranking emerso dall’elaborazione dei dati – aggiunge Stefano Pastorelli – è frutto di una metodologia di valutazione multidimensionale e multiprospettica, basata sulle preferenze di stakeholder del sistema appartenenti alle diverse categorie (utenti, istituzioni, professioni sanitarie, management aziendale e industria medicale) rispetto a sei dimensioni del sistema sanitario: appropriatezza, economico-finanziaria, equità di accesso, esiti, innovazione e sociale. Tra gli indicatori risultano, ad esempio, il tasso di ospedalizzazione per patologie croniche; il tasso di screening cervicale, mammografico e colonrettale; l’incidenza dei consumi sanitari privati delle famiglie sui consumi totali; la quota di persone che rinuncia a sostenere spese sanitarie; l’aspettativa di vita in buona salute alla nascita; la quota di interventi eseguiti con tecniche mininvasive; il tasso di pazienti adulti seguiti a domicilio con intensità assistenziale base; la quota di persone disabili e/o anziani, che ricevono assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari. Quest’anno, il rapporto è stato elaborato con il contributo di un panel composto da 107 esperti del settore, tra cui, appunto, cittadini e rappresentanti delle professioni sanitarie di comprovata esperienza e di rilevanza nazionale. L’Umbria - conclude il consigliere di maggioranza - in particolare risulta tra le regioni più performanti con indice superiore al 40% e al sesto posto in Italia. Un presupposto incoraggiante per continuare a lavorare sulla qualità dell’offerta sanitaria umbra e nella risoluzione delle problematiche esistenti”.


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