(UNWEB) “Ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del premio ‘Future Female’ organizzato dalla Consigliera di Parità Regionale, Rosita Garzi, in collaborazione con l’associazione Sovrapensiero ed altre realtà associative ed imprenditoriali del nostro territorio e nella quale sono stati coinvolti anche il Centro Pari Opportunità e le Consigliere di parità provinciali”. Lo comunica il consigliere regionale Paola Fioroni (Lega – vicepresidente dell’Assemblea legislativa).
“L’occasione – spiega - è stata foriera di riflessioni da condividere, che passano tutte per la consapevolezza della centralità del lavoro femminile nei temi protagonisti dell’agenda politica presente e futura. La nostra è una Regione ad alto tasso di invecchiamento e di denatalità. Addirittura la stima Istat relativa al rapporto demografico per il 2070 indica una diminuzione di popolazione di 200mila unità per l’Umbria, vale a dire il 23% in meno rispetto agli attuali. Solo nel 2021 gli umbri sono calati di quasi 6mila unità con un tasso di natalità che passa dal 6,4% del 2019 al 6,1% del 2021. Occorre invertire subito la tendenza con politiche attive che sostengano giovani e famiglie, ma soprattutto l’occupazione. Il lavoro è un elemento e una leva fondamentale su cui agire per superare diseguaglianze e promuovere le pari opportunità valorizzando le capacità, le competenze e la formazione delle donne e assicurando il diritto di scegliere percorsi idonei al proprio sviluppo personale. Valorizzare la maternità, incentivare azioni di welfare aziendale che tengano in considerazione le esigenze familiari e le skill trasversali maturate nelle esperienze personali, nonché la parità retributiva, la possibilità di carriera ed ogni forma di contrasto alla discriminazione femminile, insieme al rafforzamento dei servizi pubblici per la genitorialità e l’infanzia, sono alcuni degli aspetti su cui agire”.
“In questi giorni, grazie all’insediamento della prima premier donna – prosegue Paola Fioroni - si è molto parlato della capacità di infrangere il pesante tetto di cristallo che ci sovrasta: se vogliamo garantire i diritti all’inclusione lavorativa delle donne e delle persone più fragili è necessario consolidare la rete organizzando ruoli, collaborazioni e competenze, accompagnando percorsi e garantendo continuità. Occorre lavorare sui nostri giovani sin dalla scuola per diffondere la cultura del rispetto e per formare ed informare su possibilità ed opportunità, per conoscersi meglio e scegliere il proprio futuro.
“Una comunità resiliente e coesa ma soprattutto collaborante – conclude - può invertire le tendenze più distorsive che rischiano di bloccare lo sviluppo sociale e quindi guardare con maggiore speranza al futuro. Auguro buon lavoro alla Consigliera di Parità che da poco ha iniziato il suo mandato, ringraziando chi l’ha preceduta, confidando di poter affrontare insieme le sfide che ci attendono come donne ed istituzioni”.