(UNWEB) Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo Misto) ricorda, in una nota, la sua interrogazione che verrà discussa domani nel corso della programmata sessione del Question time all’interno della seduta consiliare, attraverso la quale chiede alla Giunta regionale di “chiarire quali sono i meccanismi a tutela dei lavoratori e del servizio di trasporto pubblico locale su tutto il territorio regionale”.
“La Regione Umbria – scrive Bianconi - sia da esempio, rappresentando un modello virtuoso nel tutelare la qualità del servizio di trasporto pubblico locale così come la qualità della vita lavorativa delle persone che dovranno fornirlo. Sono per questo necessari chiarimenti e garanzie in seguito alla delibera del bando di gara per il Tpl che avverrà su quattro bacini, con l’obiettivo dichiarato dall’Assessore di evitare un incremento rilevante del costo a carico del bilancio regionale”. “Elemento indispensabile di etica amministrativa – spiega Bianconi - è avere la certezza di arrivare ad un modello che mette nelle condizioni le ditte vincitrici degli appalti di poter pagare i salari ai lavoratori, non guardando solo al massimo ribasso. Purtroppo – osserva - la cronaca ci riporta ciò che sarebbe accaduto, ad esempio, al Comune di Potenza, Benevento, ad alcuni comuni piemontesi, dove non sempre le aziende vincitrici degli appalti pubblici sarebbero riuscite a mantenere gli impegni presi, creando disservizi, disagi e generando danni anche di natura economica agli Enti pubblici. Si sarebbe scoperto, ad esempio, che alcune di queste aziende avevano situazioni anche pregresse di insoluti e disservizi e che queste comunque non avrebbero impedito alle stesse di aggiudicarsi l’appalto”. Per Bianconi, quindi, “occorre avere delle garanzie reali e fare in modo che errori commessi in altre parti d’Italia non vengano replicati anche in Umbria. Massima attenzione deve essere rivolta agli studenti, alle persone più fragili, a tutti coloro che vivono in aree marginali dove purtroppo negli ultimi anni già moltissimo, forse troppo, è stato tolto in termini di servizi alla persona. È dovere della Regione tenere a mente tutti questi aspetti e metterli nero su bianco in un appalto pubblico”. “Per questo – aggiunge Bianconi - chiedo di sapere dalla Giunta regionale, in cosa consisteranno le ‘clausole sociali’ finalizzate alla tutela dei lavoratori nel prossimo bando per la gestione del trasporto pubblico locale in Umbria, specificando quali meccanismi verranno posti in essere per garantire che gli eventuali vincitori: pagheranno interamente stipendi e oneri sociali di tutti i lavoratori; assicureranno qualità dei contratti di lavoro e livelli occupazionali; manterranno i livelli qualitativi e quantitativi del servizio pubblico di trasporto in tutto il territorio regionale e per l’intera durata dell’affidamento". “È importante capire – conclude Bianconi - se saranno anche previste specifiche penali con depositi cauzionali a garanzia di tale finalità, oppure chiarendo se e quali altri strumenti giuridici si intenderà introdurre nel prossimo bando a tale riguardo”.