DSC 0003(UNWEB) Con voto unanime, la Seconda Commissione presieduta da Valerio Mancini ha dato il definitivo via libera all’aggiornamento del Piano della qualità dell’aria, predisposto dalla Giunta regionale.

Accolti, e votati già nella precedente seduta, alcuni emendamenti proposti dal consigliere e membro della stessa Commissione, Thomas De Luca. Le proposte di modifica, approfondite in appositi incontri tra il proponente e tecnici dell’assessorato regionale, come lo stesso De Luca ha tenuto a sottolineare, “inseriscono nel Piano della qualità dell’aria un principio di collegamento tra ambiente e salute. Grazie a questo si potrà coordinare il piano della prevenzione e quello sanitario con l’impatto dell’inquinamento sulla salute pubblica. Viene prevista anche un’attività di sorveglianza epidemiologica e di prevenzione secondaria con l’effettuazione di screening nelle aree inquinate della nostra regione”.

Sulla condivisione del Documento, oltre alla soddisfazione dei membri della Commissione, anche quella dell’assessore Roberto Morroni, collegato in videoconferenza, che ha definito l’iter dell’atto ed il voto finale come “una bella prova di confronto e proposte tra maggioranza ed opposizione. Gli emendamenti presentati arricchiscono e qualificano l’impianto generale del Piano”.

“Per la nostra Commissione – ha detto il presidente Mancini – arrivare alla condivisione degli atti in discussione rappresenta da sempre un obiettivo prioritario. E in questo caso soprattutto, in cui si parla di ambiente e salute, essere arrivati ad un voto unitario su un atto estremamente importante è ancora di più una dimostrazione di responsabilità politica da parte di tutti”.

Relatori saranno: per la maggioranza il presidente Valerio Mancini, per la minoranza Thomas De Luca.

IL DOCUMENTO provvede all’aggiornamento e all’integrazione del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria sulla base degli esiti della prima valutazione intermedia di VAS (approvata nel 2016) e dei risultati prodotti dall’attività di monitoraggio delle concentrazioni degli inquinanti sul territorio regionale, con particolare riferimento ai valori di PM10 registrati nella Conca Ternana, anche alla luce degli specifici studi di caratterizzazione delle polveri elaborati da ARPA Umbria. La prima valutazione intermedia di VAS ha evidenziato il permanere di significative criticità nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano in materia di qualità dell’aria. Tali problematiche risultano confermate anche nelle relazioni di valutazione della qualità dell’aria predisposte da ARPA Umbria per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018 dove si evidenzia il mancato rispetto dei valori limite per le concentrazioni di PM10 con il verificarsi di situazioni di particolare criticità nella Conca ternana. Nello stesso periodo, situazioni di superamento dei valori limite per le polveri hanno interessato anche il Comune di Narni, attualmente non incluso tra le “Aree di superamento” individuate dal Piano. In altri Comuni si sono inoltre evidenziati valori elevati delle concentrazioni di Benzo(a)pirene derivante dalla combustione delle biomasse e, nella Conca ternana, alte concentrazioni di metalli associate alle emissioni prodotte dalle attività industriali. Le azioni di risanamento mirano principalmente a ridurre le emissioni prodotte dal traffico veicolare e dai sistemi di riscaldamento domestico, con particolare riferimento all’utilizzo delle biomasse in caminetti e stufe. Tale obiettivo è perseguito sia mettendo in campo misure di incentivazione che di tipo prescrittivo. L’accordo prevede inoltre la realizzazione di importanti studi epidemiologici e di caratterizzazione delle polveri nonché campagne di comunicazione per informare sulle problematiche della qualità dell’aria e a sostegno delle modifiche dei comportamenti dei cittadini a seguito dell’attuazione delle misure prescrittive.  


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