(UNWEB) “Abbattimento delle barriere architettoniche, istituzione di un registro regionale telematico dei PEBA e determinazione di un nuovo approccio nelle politiche di intervento di tutti gli enti volte a favorire una maggiore accessibilità ai servizi e una più inclusiva possibilità di fruizione del territorio”. Sono queste le tematiche al centro di una mozione presentata dal consigliere regionale della Lega Umbria Paola Fioroni, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa.
“Le normative comunitarie, la Convenzione ONU e le norme costituzionali di tutela del diritto all’accessibilità – spiega Fioroni – non hanno trovato una totale ed omogenea applicazione ma, al contrario, ancora oggi diversi enti locali non hanno provveduto a dotarsi di uno strumento di programmazione così importante come i PEBA. In questo contesto diventa fondamentale saper cogliere le occasioni derivanti dai fondi del PNRR, ed anche dalle risorse aggiuntive regionali, al fine di garantire ai Comuni un contributo per la redazione, l’ampliamento e l’aggiornamento dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Oltre alle risorse, fondamentali ma non esaustive, è necessario che la Regione Umbria valuti di intraprendere una serie di iniziative volte a garantire i diritti delle persone con disabilità sul territorio, riservandosi funzioni di indirizzo e supervisione nei confronti degli enti locali e vigilando su un’adeguata e corretta attuazione del PNRR, affinché i piani di ammodernamento e di investimento previsti tengano sempre conto delle norme che assicurano una piena accessibilità agli ambienti fisici e virtuali. In più, l’ente Regione deve con l’Università poter attivare formazione per chi deve progettare e rigenerare le nostre città e Borghi. Nella mozione di cui sono prima firmataria – prosegue il consigliere leghista – si impegna la Giunta regionale a valutare l’istituzione, così come fatto in altre regioni, di un registro regionale telematico dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche, al fine di monitorarne e promuoverne l’adozione da parte dei Comuni umbri e delle Province di Perugia e di Terni e di assicurarsi che nel registro dei PEBA per ciascun Comune siano indicati l’atto amministrativo di adozione del piano, il cronoprogramma degli interventi, la data di aggiornamento e l’ammontare delle risorse stanziate. Necessario a tal proposito favorire e divulgare la filosofia dell’Universal Design, ossia un approccio inclusivo al design che punta allo sviluppo di soluzioni che offrano una completa fruibilità dei progetti ad un ampio spettro di individui, compresi anziani, bambini e persone con disabilità, non prevedendo la costruzione di edifici e spazi pensati e realizzati specificatamente per le persone disabili ma, piuttosto, realizzando ambienti capaci di soddisfare le esigenze del maggior numero di persone possibile”.
“In tale ottica è utile prendere in considerazione la possibilità di istituire una ‘Agenzia regionale per l’accessibilità’, che avrebbe poi la funzione di indirizzo e di sostegno progettuale/amministrativo nella redazione di tutte quelle progettualità che riguardano l’Universal Design. Infine – conclude Fioroni – si chiede alla Regione Umbria di promuovere corsi di specializzazione per figure in grado di predisporre progetti personalizzati atti a garantire il diritto all’accessibilità e l’integrazione delle persone disabili e di risolvere i problemi legati alle condizioni di lavoro dei dipendenti diversamente abili”.