(UNWEB) Perugia. “Svolgere le prestazioni sanitarie all’interno degli istituti penitenziari per garantire un maggior livello di sicurezza sul territorio”. Il consigliere regionale della Lega Umbria Manuela Puletti annuncia la presentazione di una mozione rivolta alla Giunta affinché “intraprenda presso le Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni una ricognizione della strumentazione per la diagnostica per immagini, non utilizzata per le prestazioni al pubblico, da destinare alle carceri umbre. L’obiettivo è quello di far svolgere gli esami ai detenuti all’interno delle case circondariali e di reclusione, al fine di evitare il dispiego di mezzi e uomini e limitare al massimo i rischi per l’incolumità degli agenti e del personale sanitario”.
“Al problema del sovraffollamento delle carceri - spiega Puletti - si aggiunge l’annosa criticità legata alla carenza di personale delle Forze dell’ordine. In Umbria, a fronte della presenza di oltre 1400 detenuti (numero che ha superato i limiti di capienza regolamentare previsti dalla normativa vigente) si stima un fabbisogno di oltre cento agenti di Polizia Penitenziaria in più rispetto agli attuali, una questione sulla quale come Lega abbiamo già avviato un’interlocuzione con il nuovo Governo di centrodestra. A questo problema si somma l’esigenza di far svolgere esami e check up ai detenuti, tra cui quelli ad alta sicurezza o in regime di 41 bis. Tali detenuti devono essere condotti nei nosocomi e per garantire un adeguato livello di sicurezza è necessario un impiego cospicuo di uomini e mezzi di Polizia. Per tali motivi ho chiesto alla Giunta di eseguire un censimento nelle strutture sanitarie del territorio e individuare quella strumentazione necessaria per la diagnostica per immagini, non utilizzata per le prestazioni al pubblico, da destinare alle carceri umbre.
Adeguare i servizi di medicina e assistenza medica in ambito penitenziario - conclude Manuela Puletti - consentirà di tutelare la dignità e i diritti dei detenuti e consentire agli agenti di Polizia Penitenziaria di svolgere il proprio lavoro in sicurezza”.