(UNWEB) “Sono passati oltre due anni da quando la Regione Umbria ha chiesto alle cooperative sociali e alle strutture residenziali una rendicontazione per le mancate entrate, a causa del blocco dei nuovi ingressi, promettendo ristori per evitare le chiusure. Ad oltre due anni nulla si è visto, dai territori continuano ad arrivare denunce di mancati inserimenti e conseguenti disagi, mentre la Giunta Tesei continua a spiegarci tutto ciò come una situazione fisiologica ma gli umbri non possono più aspettare”. Lo afferma il consigliere regionale Tommaso Bori (Pd - vicepresidente della Commissione Sanità) facendo riferimento alla risposta ricevuta dall’assessore Luca Coletto nel corso del question time di ieri.
“Appare surreale – spiega Bori – che la Giunta, in 27 mesi, non sia riuscita ad assicurare un servizio necessario e fondamentale per un territorio che ha sempre avuto una rete assistenziale attenta alla prossimità, cercando di non lasciare sole le persone anziane e con disabilità. Questa mancanza di ristori e la riduzione dei nuovi ingressi potrebbe portare gravissime conseguenze per tutte quelle realtà assistenziali già piegate dai due anni di lunghissima pandemia. L’appello – conclude - è quindi quello che la Giunta regionale si assuma le proprie responsabilità e fornisca finalmente le risposte necessarie agli umbri, ormai stanchi di una condizione della sanità e del sociale fuori controllo”.