Pampanelli (Cgil): sosteniamo la richiesta di immediato cessate il fuoco in Ucraina
(UNWEB) Ad un anno dall'invasione russa in Ucraina, la rete Europe for Peace, rete che riunisce moltissime associazioni e sindacati, torna a scendere in piazza anche a Perugia per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina, l'apertura di un vero dialogo e di negoziati di pace, per costruire un'Europa sicura e pacifica.
Dal 17 febbraio al 23 febbraio sono previsti vari presidi in diversi luoghi della città e davanti ad alcuni istituti scolastici (raccogliendo la proposta fatta dall'associazione delle Donne in nero e da UDU e Rete degli studenti). Il 23 febbraio alle ore 19 si terrà poi nel centro storico di Perugia una fiaccolata con partenza da Piazza Italia seguita da un'assemblea alla sala dei Notari (ore 21) di tutte le associazioni e sindacati della rete pacifista. Il tutto in preparazione della Marcia straordinaria Perugia-Assisi, con partenza prevista alla mezzanotte e arrivo alle ore 6 ad Assisi.
"Mentre il 58 per cento della popolazione italiana è contro la guerra – afferma in una nota Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia - assistiamo ad un continuo allargamento del conflitto russo-ucraino, con un pericolo di escalation anche nucleare. La Cgil di Perugia, insieme alle varie associazioni del territorio che condividono gli obiettivi lanciati da Europe for Peace, è impegnata a garantire la più ampia partecipazione alle varie iniziative che si terranno a Perugia per sostenere il cessate il fuoco in Ucraina, così come negli altri conflitti aperti in tutto il mondo. Lo facciamo perché, usando le parole di Aldo Capitini, nel pericolo che la pace sia spezzata da una guerra immane, è urgente l'unione di tutti coloro che siano disposti a resistere alla guerra".