Perugino Signorelli(UNWEB) – Perugia,  Fra le iniziative organizzate dalla Regione Umbria al Vinitaly, è stata presentata oggi al salone internazionale del vino di Verona la Guida di Repubblica "Perugino e Signorelli: i 500 anni di due maestri dell'arte italiana", che offre un tour alla scoperta delle loro opere d'arte e dei luoghi a loro collegati. Alla presentazione hanno preso parte rappresentanti della Giunta regionale e di Assogal (Associazione Gruppi Azione Locale).

La Guida, disponibile in edicola e online, racconta la vita dei due artisti e ciò che li ha resi grandi. Attraverso le città e i borghi che ospitano le loro opere, propone la storia dei luoghi, le produzioni tipiche e le specialità enogastronomiche. Sono circa 500 i consigli sulle tavole imperdibili, sui luoghi dove dormire per prolungare la sosta e dove trovare preziosi souvenir del territorio. Inoltre, all'interno della Guida, vengono proposti racconti di artigiani che ancora oggi conservano saperi antichi legati a materie prime come il legno, il cuoio, la ceramica, le pietre preziose, e molto altro.

Come scritto nell'introduzione da Giuseppe Cerasa, direttore della Guide di Repubblica, questa è "una Guida che vi accompagnerà per tutto il 2023 attraverso i luoghi dove è possibile mettere insieme ed ammirare i capolavori di Perugino e Signorelli a cominciare dalla cappella di San Brizio nel duomo di Orvieto per finire al collegio del Cambio nel palazzo dei Priori a Perugia, al martirio di San Sebastiano a Panicale, alla galleria nazionale dell'Umbria, sempre a Perugia che è impegnata in una serie di eventi per ricordare questo anniversario assieme ai Comuni di Cortona, di Città della Pieve, di Todi, Marsciano, Panicale, Trevi, Città di Castello, Montefalco, Foligno (solo per citarne alcuni) col supporto dei Gal radicati in questi territori. Ne è venuto fuori un calendario ricco e raffinato. Noi vogliamo accompagnarvi in questo viaggio".

"Perugino e Signorelli li classificherei come due emblemi assoluti, uno dell'arte religiosa cattolica e l'altro dell'arte religiosa cristiana ma non di stretta osservanza, un colossale preludio alla crisi del protestantesimo". Queste le parole di Claudio Strinati, storico dell'arte tra i più celebri del nostro Paese, nell'intervento che apre la Guida di Repubblica.

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