LogoBlu(UNWEB) Perugia - "Blu - Bella Libera Umbria, impegnata da sempre nella promozione dello sviluppo del settore audiovisivo e delle sue professionalità in Umbria, denuncia l’inadeguatezza della politica regionale in questo settore.  Purtroppo, nonostante la costituzione della Film Commission, la Regione dell'Umbria sembra determinata a mantenere il controllo esclusivo sul settore audiovisivo   compiendo scelte molto discutibili. 
In particolare, il recente bando del film Fund è nato eccessivamente complicato e ha scoraggiato la partecipazione. Tra le tante scelte discutibili, c’è stata quella di togliere il requisito di avere una sede in Umbria. 

Il risultato è stato che non c’è un progetto Umbro che sarà finanziato. È del tutto irragionevole che le risorse finanziarie destinate all'Umbria vengano utilizzate esclusivamente a vantaggio di aziende provenienti da altre regioni che non devono neanche avere una sede nella nostra regione. 

Segnaliamo anche che i Cortometraggi di finzione live action che sono un prodotto giovane spesso realizzati da giovani, hanno solo 2 progetti in graduatoria, con una mancata destinazione dell’80% dei fondi. Chiaro che più di qualcosa non ha funzionato in questo bando. 

Segnaliamo inoltre l’insufficiente lavoro svolto per attrarre produzioni straniere. Saremo curiosi di conoscere l’importo a disposizione della promozione internazionale dell’Umbria presso le produzioni straniere. 

Ci preoccupa inoltre il destino dei fondi avanzati dall'anno precedente, pari a EUR 500.000. È inaccettabile che non si conosca la destinazione di tali fondi e che non siano stati impiegati per il sostegno del settore audio-visivo in Umbria, come originariamente previsto. Chiediamo chiarezza sulla gestione di queste risorse finanziarie. Dove sono andate a finire, visto che l’importo del bando di quest’anno è pari a quello dell’anno scorso?

È anche indispensabile porre l'attenzione sul Festival del Cinema di Todi, che assorbe una parte significativa del budget. Non è chiaro quale sia l'obiettivo specifico di tale festival e quali risultati abbia apportato all'Umbria in termini di crescita del settore. Inoltre qual è il motivo del suo svolgimento a Todi?  Se proprio si deve avere un festival, meglio che sia itinerante o diffuso sul territorio di modo, che almeno, sia utile a far conoscere tutta l’Umbria.

Chiediamo alla Regione di rendere pubbliche le informazioni relative agli obiettivi e ai risultati concreti ottenuti attraverso il finanziamento di questo festival e anche di far uscire in tempi rapidi il bando del Film Fund 2023 che sia attento alle esigenze di sviluppo dell’audiovisivo e delle sue professionalità nei nostri territori e rappresenti una concreta opportunità per Giovani talenti." Così dichiara in una nota Adriana Galgano, presidente di Blu – Bella Libera Umbria.

 


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