(UNWEB) "Ascoltare le opinioni degli studenti e le loro valutazioni sullo stato dell’arte e sull’inclusività degli edifici scolastici del nostro territorio è fondamentale per elaborare proposte concrete di interventi e opere di miglioramento all’interno degli istituti, per renderli adeguati alle esigenze di chi vive quotidianamente la scuola e i suoi spazi".
È quanto ha dichiarato Francesca Tizi, Presidente del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle del Comune di Perugia. "Per questo ieri pomeriggio – ha proseguito la Consigliera – ho partecipato alla presentazione dei risultati del monitoraggio “Ricostruiamo la Scuola”, condotto dal sindacato studentesco Altra Scuola-Rete Degli Studenti Medi Perugia e dal Circolo Legambiente Perugia e Valli del Tevere, che si è tenuta presso la sede del Circolo Arci “Il Porco Rosso” di Perugia". Tizi ha sottolineato che i dati emersi sono derivati da un questionario somministrato ai giovani che si componeva di otto sezioni che, oltre a raccogliere informazioni sulla tipologia di istituto frequentato e sulla sua collocazione sul territorio provinciale, chiedeva ai partecipanti di esprimere le proprie valutazioni sullo stato dell’arte degli spazi scolastici a partire dalle aule nelle quali si svolgono le lezioni e i laboratori, e per indagare il livello di inclusione di laboratori, palestre e luoghi nei quali si svolgono attività extracurriculari.
"Gli studenti attraverso questo questionario sono riusciti a esprimere alcuni dei disagi avvertiti, come non poter accedere in alcuni edifici scolastici prima dell’inizio delle lezioni, nonostante molti di essi giungano nei luoghi vicini la scuola prima dell’inizio delle lezioni per esigenze familiari o logistiche e hanno espresso anche l’inadeguatezza degli spazi analizzati del punto di vista della presenza di barriere architettoniche che limitano l’autonomia di movimento della popolazione studentesca. Ritengosia stato un lavoro proficuo – ha concluso la Capogruppo – che debba far riflettere l’Amministrazione affinché si adoperi per realizzare spazi scolastici più inclusivi per le persone che li frequentano".