(UNWEB) “La medicina dello sport rientra nei LEA (livelli essenziali di assistenza): in un periodo di crisi economica e a ridosso dell'inizio delle attività sportive, soprattutto quelle di squadra, quali calcio, basket, pallavolo, ecc. singolare appare che un servizio pubblico sanitario chiuda un'intera settimana con conseguente arresto dell'attività di certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica” denuncia la Capogruppo del M5S al Comune di Perugia, Francesca Tizi.
“ Diverse - continua la Consigliera - sono state le segnalazioni che in questi giorni ho ricevuto dai genitori di giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni che, a causa della mancata operatività del servizio, si sono dovuti rivolgere a strutture private pagando la relativa prestazione certificativa”.
“Chiudere per l'intera settimana di ferragosto una struttura con all'organico ben sette medici, cinque infermieri e due amministrativi e per di più a ridosso della ripresa delle attività sportive è il preoccupante segnale dell'assenza di una reale programmazione organizzativa. E ciò è tanto più preoccupante se si considera che le liste di attesa per le visite mediche sportive presso il servizio Uls Umbria 1 sono piene fino al mese di dicembre 2023”.
“È allora necessario - conclude Tizi - capire le motivazioni a monte e il responsabile di una tale scelta che tanto sta arrecando disagio alle famiglie perugine”.