(UNWEB) Perugia - "Il governo e RFI hanno deciso di costruire la stazione MedioEtruria e di localizzarla a Creti, un progetto che rasenta l'assurdo. È una decisione che grida vendetta contro il buon senso e spreca risorse pubbliche. A Perugia potremmo definirla Minimetrò 2 all’ennesima potenza. Nel proporre la scelta ai cittadini umbri di una stazione ad Alta Velocità in mezzo al nulla, si è continuato a fare il paragone con la MedioPadana, stazione a Reggio Emilia. Il paragone però non regge. La stazione MedioPadana è un modello di accessibilità. Servita da una rete intermodale ben organizzata, è vicina a una città ed è raggiungibile facilmente sia su rotaia che su strada, con un bacino di utenti di 2 milioni di persone. (E comunque, nonostante questo, non ha ancora raggiunto il numero di passeggeri che avevano indicato per giustificarne l’investimento.) Al contrario, la MedioEtruria sarà localizzata in una zona isolata a un'ora da Perugia, senza alcun collegamento ferroviario adeguato e dipendente unicamente dal trasporto su gomma. Inoltre la realizzazione della MedioEtruria, nei migliori scenari, richiederà almeno dieci anni, un'attesa biblica in questi tempi super veloci. La domanda che poniamo è come mai la Regione dell’Umbria, sia governata da sinistra che da destra, si diletta con scelte inutili a spese dei cittadini? I fatti dimostrano che in Umbria abbiamo un FrecciaRossa (alla cui partenza noi di Blu Bella Umbria abbiamo dato un gran contributo) che funziona. La nostra proposta di aumentare il numero di FrecciaRossa in Umbria offre una soluzione immediata, efficiente e già collaudata, all’isolamento. È ora di valorizzare le risorse esistenti invece di inseguire chimere costose. La novità è che anche la Toscana adesso critica apertamente la localizzazione a Creti (non che le altre siano meglio comunque). Questo disaccordo interregionale potrebbe fortunatamente ritardare il progetto, dando speranza a una nuova visione politica in Umbria. È tempo di dire basta a questi progetti faraonici che sprecano denaro pubblico senza fornire benefici reali ai cittadini. La MedioEtruria non è altro che una cattedrale nel deserto, un monumento all'incompetenza e alla cecità politica dell’Umbria sul trasporto ferroviario che va avanti da decenni. È ora di invertire la direzione!" Così in una nota della Lista Civica BLU, Bella Libera Umbria.