(UNWEB) Perugia, - "Ho fatto uno dei miei primi incontri in vista del voto proprio a Sant'Orfeto, in una realtà del Comune di Perugia dove il terremoto ha lasciato ferite vive e che vanno rimarginate. L'ho fatto presenziando ad un incontro di partito cui ero stata invitata. Lo rifarei, per qualsiasi altro invito che dovessi ricevere. È bene che le forze politiche si occupino di questa realtà, di questi drammi, ma - detto questo - l'ultima, ma proprio l'ultima cosa che serve sono le polemiche politiche e la logica delle bandierine. Questo deve valere per tutti. È ciò che chiedono i cittadini, che naturalmente tornerò a incontrare nelle prossime settimane.
È sempre avvenuto così, anche in passato, in occasione di drammatici eventi sismici che hanno colpito più volte l'Umbria: la Regione, le forze di maggioranza e di opposizione, tutti i parlamentari si sono trovati uniti, nelle scelte di fondo, per affrontare le emergenze e le ricostruzioni. E così si deve fare anche per il terremoto di Pierantonio, Sant'Orfeto e Pian d'Assino. Ci sono scadenze importanti: mi auguro che in Consiglio Regionale si affermi questo necessario clima di collaborazione su questo tema. Auspico che si lavori a documenti unitari che impegnino la Regione, il Parlamento, il Governo. Dopotutto gli obiettivi di fondo sono condivisi da tutti e soprattutto richiesti dai cittadini e dal Comitato: far entrare quel territorio nel cratere (gli emendamenti presentati recentemente da parlamentari di opposizione non hanno avuto l'esito sperato, ma l'obiettivo è comune per tutti); garantire le necessarie risorse per la ricostruzione privata e pubblica; prorogare il più possibile la sospensione di vari livelli di tassazione, locali e nazionali, abbattendo quelle che si potranno abbattere. E investire molto su iniziative di vita, socialità, animazione culturale, sportiva che restituiscano al più presto a quelle realtà il massimo di coesione sociale, spirito di comunità".
Così in una nota la candidata a sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.