(UNWEB) Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell'Umbria sono costrette a commentare l'ennesimo grave incidente sul lavoro, pur mantenendo il dovuto riserbo per rispetto della famiglia e degli organi inquirenti che in queste ore stanno accertando la dinamica dell'accaduto: un operaio trentaduenne ternano, padre di du
e bambini, ha perso la vita mentre lavorava in un'azienda ternana che applica il contratto metalmeccanico artigiano e che aveva un appalto in un'azienda di Quarto d'Asti.
"Come giustamente sottolineato dalla Cgil di Asti nel giorno del tragico incedente, il 10 agosto 2024, siamo difronte ad una tragedia che poteva essere evitata - commentano dal sindacato - Da tempo stiamo chiedendo anche in Umbria una regolamentazione del sistema degli appalti, infatti senza regole certe si indeboliscono i diritti dei lavoratori, che troppo spesso pagano i pochi euro di risparmio nelle gare in termini di salute e sicurezza. Come Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell'Umbria ci stringiamo nel dolore ai famigliari e agli amici della giovane vittima, rendendoci disponibili da subito per qualunque azione possa essere utile".