nuova monteluce(UNWEB) La consigliera Margherita Scoccia ha interrogato la giunta sulla questione del completamento delle opere di urbanizzazione a carico del Comune nel complesso di Monteluce.

Dopo aver ripercorso le tappe storiche del quartiere e le vicende relative al comparto di Monteluce (fondo Umbria), ha riferito che nel 2020, tale investimento era in saldo negativo di 40 milioni di euro, per un totale di 54 milioni di debiti. Il piano attuativo del comparto era stato completato solo per 1/3 del previsto, e tale situazione ha arrecato un notevole danno a carico della nostra città.

A seguito dell’azione intrapresa dall’Amministrazione Regionale di centrodestra ed in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – sostiene Scoccia – nel 2020 il sostanziale fallimento venne scongiurato alla luce del Piano di Rilancio che ha visto il coinvolgimento dapprima di Prelios (Cassa depositi e Prestiti) e poi di Ampre REOCO.

Il Piano di Rilancio, presentato ad aprile 2023, ha visto l’immediata messa in sicurezza dell’aerea di Monteluce con un investimento di 800mila euro ed un successivo intervento complessivo sul quartiere, in partenza nei prossimi mesi, di oltre 12 milioni di euro.

Alcune opere fondamentali per tale auspicato sviluppo sono la realizzazione dei parcheggi e delle infrastrutture del tutto necessarie anche per operazioni fondamentali come la realizzazione della Casa della Salute all’interno del lotto F.

Il Comune di Perugia ha provveduto alla escussione di una delle due originarie fideiussioni a suo favore, ed in particolare di quella bancaria (rilasciata da BNP Paribas) per procedere alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria del piano attuativo vigente, del valore di oltre 600 mila euro: tale somma deve essere utilizzata per le opere di urbanizzazione mancanti anche per garantire al nuovo fondo AMPRE REOCO di procedere con la sistemazione delle aree in realizzazione e dare avvio alla fase realizzativa del processo. Per questo Scoccia ha interrogato l’Amministrazione relativamente allo stato dell’arte della progettazione di tali importanti opere, dei tempi di affidamento dei lavori e quelli di realizzazione, oltre che delle intenzioni in merito alla seconda fideiussione assicurativa ancora in essere e necessaria al totale completamento del comparto.

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L’assessore ai lavori pubblici Francesco Zuccherini ha confermato che nel 2020 è stata escussa la fidejussione per 788mila euro per il completamento delle opere di urbanizzazione principali.

Dal luglio 2021 sono state messe in campo diverse azioni necessarie per il completamento delle opere di urbanizzazione, con particolare riferimento ai parcheggi posti sotta la piazza della natività cui non è stato ancora possibile accedere trattandosi di area privata transennata e chiusa con catena e lucchetto. Dalle verifiche è emerso che le aree costituenti il comparto sono gravate da diverse ipoteche e risulta necessaria la restrizione al fine di acquisire il lotto K e di procedere con le seguenti attività finalizzate alla realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie all’apertura al pubblico del parcheggio sotto piazza della natività:

ricognizione dello stato di realizzazione e progetto di completamento, esecuzione dei lavori; ottenimento certificato di prevenzione incendi, collaudo tecnico amministrativo. Ciò potrà essere fatto solo dopo che il nuovo proprietario (Ampre Reoco) avrà risolto le problematiche presenti sull’immobile sopra citate.

In questo contesto è intervenuta a dicembre 2023 compravendita dei beni in favore della Soc. Ampre Reoco srl con cui sono stati presi contatti e richieste informazioni circa il cronoprogramma delle attività finalizzate alle restrizioni ipotecarie e cessione lotto K.

Sono in corso ulteriori interlocuzioni ed è stato effettuato nella giornata di ieri, 17 settembre, un incontro e sopralluogo congiunto con il personale della Soc. Ampre Reoco srl per verificare lo stato di manutenzione delle aree ove dovranno essere completate le opere di urbanizzazione sopra dette e per programmare le attività da svolgere, con particolare riferimento alle azioni volte alla restrizione ipotecaria.

In tale riunione è stata data dalla società ampia disponibilità a superare la questione delle ipoteche onde poter utilizzare le risorse, anche aggiuntive, per sistemare e riaprire il parcheggio.

In riferimento alla seconda polizza fideiussoria assicurativa dell’importo di € 772.341,90 emessa dalla Soc. EULER HERMES in data 19/07/2018, essa riguarda la parte del comparto non realizzata, ossia quella residenziale; Tale fideiussione è ben dettagliata nello specificare che essa può essere utilizzata solo per realizzare opere che riguardano quella parte del comparto; al momento appare difficile ipotizzare di escutere la fideiussione in quanto riguardano un’area in cui non è stato attuato il progetto.

Zuccherini ha sottolineato che quello di Monteluce è un tema importante che solleva l’attenzione sia della cittadinanza che dell’Amministrazione perché attiene al complessivo rilancio del comparto Nuova Monteluce. Tuttavia – ha detto l’assessore – si resta convinti del fatto che, a fronte delle difficoltà emerse negli anni nella gestione del fondo, si debba cercare di recuperare una visione più ampia, dando all’intero quartiere nuovo slancio ben oltre il solo comparto in discussione.

Monteluce, infatti, si è impoverita nel tempo per la perdita di funzioni; per questo ha bisogno di investimenti che consentano a quel territorio di ripartire.

In replica la consigliera Scoccia ha parlato di tema complesso che trae origine da un investimento immobiliare sbagliato voluto dall’allora regione Umbria, di cui il Comune di Perugia è “parte lesa”. Intervenire oggi su Monteluce, quartiere che ha perso molte delle sue funzioni, significa dare risposte sia all’interno del comparto che nelle altre aree del territorio.

Circa la necessità di eliminazione dell’ipoteca sul lotto K, Scoccia ha ricordato che esso rappresenta un’anomalia rispetto al piano attuativo originario perché qui l’Amministrazione Boccali vi aveva previsto la realizzazione di una nuova scuola, destinata a sostituire la Ciabatti, immobile da alienare.

Con l’Amministrazione Romizi questa impostazione è stata superata perché si è ritenuto che la Ciabatti fosse una struttura identitaria della città da recuperare, come poi è avvenuto.

Oggi appare quindi superata l’ipotesi di costruire una nuova scuola sul lotto K, ma resta importante la realizzazione di parcheggi vista l’attuale carenza. Ciò, infatti, potrà favorire l’accessibilità consentendo la valorizzazione dell’area.

Scoccia, infine, ha rivolto un invito all’Amministrazione a vigilare anche sul progetto dell’Università sulla riqualificazione di via del Giochetto, previsto nel pnrr per 12 milioni di euro ma ad oggi in forte ritardo con conseguente rischio di perdita dei fondi.

 

Fonte Foto: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/situazione-del-complesso-di-monteluce-nel-question-time-tutti-gli-aggiornamenti/


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