(ASI-UNWEB) Umbria - "In un momento di forte difficoltà economica per famiglie, lavoratori e imprese umbre, la Giunta regionale ha deciso – in una riunione straordinaria e senza alcun confronto preventivo – di aumentare in modo pesante le tasse.
Una scelta grave, unilaterale e priva di confronto democratico, presa senza coinvolgere le forze politiche, i corpi intermedi né, tantomeno, i cittadini.
In campagna elettorale avevano promesso di eliminare le liste d’attesa in pochi mesi. Oggi, invece, aumentano IRPEF, IRAP e persino sul bollo auto.
Lo fanno senza aver chiarito pubblicamente come si sia generato un disavanzo sanitario da oltre 243 milioni di euro.
Una cifra enorme, per cui non sono state indicate responsabilità né scelte gestionali sbagliate.
La decisione è stata presa esclusivamente sulla certificazione di un soggetto privato (KPMG), senza il necessario approfondimento istituzionale né un’istruttoria pubblica dettagliata.
Come Blu – Bella Libera Umbria riteniamo inaccettabile che:
- la fiscalità regionale venga modificata con questa leggerezza
- i cittadini siano informati solo a posteriori
- non sia stato attivato alcun percorso di confronto trasparente, né in Consiglio regionale, né con le parti sociali.
Chiediamo con forza che:
1. siano rese pubbliche le cause che hanno generato il disavanzo,
2, il debito sia certificato dagli organi istituzionali preposti.
3. un’immediata sospensione dell’aumento fiscale fino alla completa condivisione del piano di rientro e del chiarimento dei livelli di servizio che saranno garantiti ai cittadini.
L'Umbria merita una sanità efficiente e accessibile e non può essere chiamata a pagare il conto di scelte opache e mai spiegate.
Serve responsabilità, non improvvisazione. Serve partecipazione, non imposizione." Così dichiara con un post sul suo profilo sociale Blu - Bella Libera Umbria.