Oggi cerimonia conclusiva dei corsi per l'edilizia che hanno seguito una decina di detenuti e detenute
(UNWEB) Perugia, - Si terrà oggi la cerimonia conclusiva per la seconda edizione dei corsi del Centro edile per la sicurezza e la formazione, all'interno del Carcere di Capanne. Il corso di finiture è rivolto a 11 detenute della sezione femminile e il corso di muratura è per 15 detenuti della sezione maschile dell'istituto penitenziario.
Tutto nasce con il progetto Ri-Costruire il Futuro - per l'integrazione socio-lavorativa dei carcerati, partito nel mese di febbraio 2024, che ha come obiettivo la formazione professionalizzante dei carcerati e il successivo inserimento lavorativo nelle imprese del territorio, il progetto è stato realizzato dal Cesf con il sostegno di Fondazione Perugia.
Sono stati diversi gli incontri presso la casa circondariale di Perugia, che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle parti sociali del settore costruzioni, Nell'ultimo modulo è stata tenuta una lezione da parte dei segretari generali regionali di Feneal, Filca e Fillea Umbria con i partecipanti del corso, per illustrare l'importanza e la funzione degli enti bilaterali nel settore delle costruzioni.
Per la Feneal Uil Umbria, Alessio Panfili sottolinea "l'importanza fondamentale che ha reinserimento lavorativo, per chi ha preso coscienza degli errori fatti e vuole Ri-Costruire il proprio Futuro stabilmente, come previsto dall'art. 27 della Costituzione. Una persona reinserita non grava sui costi statali, anzi contribuisce con il proprio lavoro all'economia del Paese. Offrire una seconda possibilità, dunque, contribuisce a costruire una società più inclusiva e sicura".
La Feneal Uil Umbria propone, insieme alla Uil Umbria rappresentata oggi al penitenziario di Perugia, da Nicola Brauzzi, "di estendere anche ad altri settori, che dispongono di enti bilaterali la possibilità di istituire corsi di formazione professionale per permettere un più ampio coinvolgimento e di conseguenza la maggiore possibilità di reinserimento lavorativo, soprattutto per la parte femminile del mondo carcerario".
Nei moduli del progetto, tema principale è stato quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che rimane purtroppo, emergenza nazionale, che va affrontata dalle scuole primarie, per far si che la sicurezza diventi un automatismo e non una sporadica necessità. Il progetto nel carcere di Capanne è di fatto una scuola, per Ri Costruire il Futuro e Costruire Sicurezza.