(UNWEB) - Perugia, – La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta della presidente Stefania Proietti, ha approvato una delibera fondamentale per il personale dei servizi di pronto soccorso. Si tratta dell'assegnazione di 2 milioni 88 mila 371 euro alle Aziende sanitarie regionali, fondi destinati a riconoscere le particolari condizioni di lavoro di infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici che operano in prima linea.
Queste risorse, previste dall'articolo 1, comma 293, della legge 234/2021, consentono l'erogazione del conguaglio per gli anni 2023 e 2024 di un'indennità che il personale sta già percependo come acconto, pari a circa il 90% del totale.
Questo provvedimento è il frutto di un percorso condiviso con le organizzazioni sindacali e trova copertura nei fondi indistinti del Fondo Sanitario Regionale, stanziati sul bilancio 2025. L'assegnazione di queste risorse, seppur rappresentando un conguaglio, è un segnale concreto e doveroso che conferma l'impegno della Regione verso il proprio personale sanitario. L'indennità si applica a tutto il personale del comparto sanità che ha prestato servizio in pronto soccorso nel biennio di riferimento, incluse le figure assegnate al servizio di elisoccorso attivo presso l'Azienda Ospedaliera di Perugia.
"Con questa delibera," ha affermato la presidente Stefania Proietti, "intendiamo riconoscere il valore del lavoro quotidiano svolto dal personale dei pronto soccorso, che con professionalità e umanità affronta ogni giorno situazioni critiche, spesso in condizioni di forte pressione. È un atto doveroso e concreto che va nella direzione di valorizzare chi è in prima linea, rafforzando allo stesso tempo il nostro impegno per una sanità pubblica più giusta, vicina e capace di rispondere ai bisogni reali dei cittadini."
Le modalità applicative di questa indennità resteranno valide fino alla sottoscrizione del nuovo contratto nazionale 2022-2024.
Con questa iniziativa, la Regione Umbria consolida il percorso intrapreso per il riconoscimento delle professionalità sanitarie e il rafforzamento delle strutture di emergenza, in linea con gli obiettivi strategici del nuovo piano sociosanitario regionale 2025-2030.
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