(UNWEB)– Perugia, – Consolidare le attività di promozione della salute a scuola, prevenire l'accesso a comportamenti a rischio, sostenere le competenze educative dei docenti e avviare una sperimentazione partecipata con le famiglie: sono questi gli obiettivi principali del progetto "Challenge: accogliere la sfida di un mondo che cambia", presentato dalla Regione Umbria e ammesso a finanziamento dal dipartimento delle Politiche contro la droga e le altre dipendenze presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, finanziato con un importo complessivo di 238mila euro a valere sul Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, ha tre focus principali: l'educazione digitale fin dalla scuola primaria, per aiutare gli studenti a gestire dinamiche e processi introdotti dall'innovazione tecnologica, con consapevolezza dei rischi e delle potenzialità che li caratterizzano; la promozione del benessere a scuola, al fine di creare un ambiente e un clima facilitante per la comprensione e gestione delle emozioni; la progettazione partecipata, realizzata coinvolgendo docenti e famiglie per la costruzione di proposte consone ai loro fabbisogni.
"Il finanziamento di un progetto che ha come obiettivo la prevenzione di dipendenze da sostanze e comportamenti tra i giovani in età scolare è una notizia che accogliamo con gioia – ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti - Si tratta di un'iniziativa che va nella direzione giusta: costruire contesti educativi sempre più attenti al benessere psicologico, alla crescita equilibrata e alla salute delle nuove generazioni. Investire sulla prevenzione e sull'educazione significa investire sul futuro dei nostri giovani".
"Challenge: accogliere la sfida di un mondo che cambia" è un progetto elaborato dal servizio regionale Programmazione sanitaria, assistenza territoriale, integrazione socio-sanitaria, condiviso e approvato dal Gruppo di coordinamento operativo del Tavolo intersettoriale di coordinamento inter-istituzionale, composto dai referenti delle due Aziende sanitarie territoriali, dall'Ufficio scolastico regionale e dalle scuole capofila della rete "Scuole che promuovono salute".
L'iniziativa nasce dal "Protocollo d'intesa per la condivisione, definizione, diffusione di Programmi preventivi in materia di dipendenze patologiche in ambiente scolastico", sottoscritto dal dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i ministeri della Salute, dell'Istruzione e del merito e dell'Interno e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con l'obiettivo di sviluppare nell'ambiente scolastico programmi preventivi fondati su evidenze scientifiche, con adeguato impatto ed efficacemente sostenibili, finalizzati all'individuazione precoce dei fattori di vulnerabilità allo sviluppo di forme di dipendenza patologica e al rafforzamento dei fattori protettivi rispetto ai comportamenti a rischio universalmente riconosciuti (Life Skills).