sala operatoria 4(ASI) Terni - “Gli ottimi risultati conseguiti dall’ Umbria per la sanità sono stati possibili anche grazie ai professionisti che operano nel settore con impegno, responsabilità e professionalità. E le strutture che andiamo ad inaugurare oggi lo testimoniano in pieno” : lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha partecipato con l’assessore regionale alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, all’inaugurazione della nuova sala operatoria 3D e della riabilitazione intensiva neurologica dell’Ospedale Santa Maria di Terni. Presente, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, la vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia, il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli.


“La sala operatoria 3D e la riabilitazione neurologica dell’ospedale di Terni - ha detto la presidente Marini - sono nate su indicazione dei professionisti che vi lavorano e, visto che siamo al termine del mandato delle direzioni generali, vorrei ringraziare il direttore Casciari e chi lavora con lui - in particolare il professore Parisi per la chirurgia e la dottoressa Massetti per la riabilitazione - per aver saputo guidare questa fase di ammodernamento e di riorganizzazione dei servizi dell’azienda ospedaliera. La nuova sala operatoria – ha aggiunto - si avvale di una strumentazione innovativa e di professionisti di grande spessore e permetterà di dare risposte sempre più efficaci alla domanda di cure da parte dei cittadini, riducendo in modo significativo i tempi di degenza, nel caso della riabilitazione si va incontro anche alle esigenze delle famiglie dei pazienti”.
La presidente ha quindi ricordato che in Umbria annualmente si effettuano milioni di prestazioni sanitarie e che la Regione non si è mai trovata a gestire emergenze, così come non sono stati mai rilevati casi di malasanità. Ciò ha permesso, accanto alla tenuta dei conti, di posizionarci tra le regioni benchmark per la sanità e di pensare alla programmazione senza il bisogno di dover gestire l’emergenza. Tutto ciò ci permette di puntare sull’innovazione e sulla ricerca”.
L’assessore Barberini ha evidenziato che “per una regione piccola come l’Umbria ottenere questi ottimi risultati non è facile. Ma oltre l’orgoglio di esserci riusciti c’è la riflessione su come e cosa migliorare perché siamo convinti – ha detto – che c’è la possibilità di crescere ancora riducendo il più possibile la distanza tra i servizi sanitari, le strutture ospedaliere e i cittadini. Possiamo dire – ha concluso - che quello che colpisce in Umbria è l’umanità e la passione con cui opera il personale, che rappresenta un valore aggiunto che fa la differenza”.

La nuova sala operatoria 3D è una sala video integrata dotata di tecnologia laparoscopica con visione tridimensionale (sistema Olympus ENDOALPHA 3D) nata dalla conversione, iniziata lo scorso mese di giugno, di una sala del blocco operatorio dell’ospedale di Terni. Le sue caratteristiche tecnologiche sono altamente innovative e uniche in Italia e in Europa per l’insieme di qualità e modalità di visione, sistemi di broadcasting audio-video, controllo digitale in remoto e sistemi laparoscopici e ad alta frequenza combinata ad ultrasuoni.
L’innovativo sistema laparoscopico con visione Full-HD 3D permette di eseguire interventi di chirurgia mini-invasiva con visione tridimensionale avendo la possibilità di acquisire una nuova percezione della profondità nell’individuazione dei piani chirurgici e del movimento degli strumenti manuali nel campo di visione. Ciò comporta un incremento notevole della velocità di alcuni gesti chirurgici che richiedono molta precisione, come l’esecuzione delle suture in laparoscopia, ad oggi possibili con la stessa qualità solo con la chirurgia robotica.
I nuovi sistemi integrati di cui è dotata questa sala opl.eratoria permettono, inoltre, di mettere in contatto la sala operatoria ed il chirurgo con altri centri gestendo, per la prima volta in una sala operatoria, flussi video anche in modalità tridimensionale. Ogni evento ripreso in chirurgia endoscopica (laparoscopica/robotica) e dalla telecamera ambientale istallata in sala potrà essere trasmesso in diretta streaming all’interno dell’Azienda ospedaliera e ovunque nel mondo ed anche in modalità web live surgery per trasmissioni on-line, con possibilità di creare librerie multimediali on-demand di procedure chirurgiche e materiale didattico per partecipanti ad eventi e specializzandi.
Il nuovo reparto di Riabilitazione Intensiva Neurologica dell’Azienda ospedaliera di Terni rappresenta il completamento del percorso terapeutico-assistenziale intraospedaliero dei pazienti affetti da esiti di gravi cerebrolesioni acquisite, sia di origine traumatica che di altra natura, che necessitano di interventi valutativi e terapeutici non erogabili in altre strutture di riabilitazione intensiva. Si tratta di una struttura di alta specializzazione riabilitativa con assistenza medico-infermieristica h24 e assistenza riabilitativa h8 (ore 8-16), dedicata alla cura e alla riabilitazione dei pazienti in stato di coma, portatori di tracheostomia e nutrizione artificiale. Il passaggio in questa area avviene non appena sono stati superati i problemi relativi alla garanzia della sopravvivenza del paziente ed è possibile un’autonomizzazione dei sistemi di assistenza respiratoria. ig/g/segue
La struttura sarà strettamente raccordata con i reparti di cura intensiva sia per fornire consulenza immediatamente dopo l’evento acuto e durante le fasi di ricovero in rianimazione e neurochirurgia, neurologia e in altri reparti, sia per garantire una tempestiva accoglienza del soggetto cerebroleso una volta stabilizzato. Collocata al quarto piano per favorire l’ottimale integrazione funzionale con i reparti di neurologia e neurochirurgia, la struttura è dotata di 10 posti letto (con previsione di altri 3 posti letto) distribuiti in quattro stanze di degenza ciascuna dotata di ampio bagno attrezzato. E’ stata inoltre prevista una sala polifunzionale dove i pazienti possono interagire con familiari e caregiver al di fuori delle stanze di degenza.

 

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