BEL 3703(ASI) Perugia. La giunta comunale al completo ha illustrato questa mattina in conferenza stampa il bilancio di un anno di attività.

Aprendo l’incontro, il sindaco Andrea Romizi ha affrontato il tema del momento, ossia la posizione occupata dal Comune di Perugia nella classifica stilata dal Sole 24 Ore, esprimendo amarezza per come la politica abbia dato una pessima prova di sé. Quelli in esame – ha detto – sono dati che fanno riferimento al territorio provinciale ed a moltiplicatori risalenti all’anno 2014 di livello provinciale e regionale molto complessi. I risultati finali registrano una fragilità del sistema ormai annosa e non attribuibile certo alla responsabilità dell’attuale amministrazione. Il sindaco si è detto sconcertato dal fatto che ancora oggi si faccia questa cattiva politica, dando contro a priori all’avversario, senza motivazioni specifiche.

“Invece la politica è anche serietà e credibilità, perché questi interventi aggressivi non fanno bene e nessuno, specialmente alla città, come troppo spesso accaduto in passato”.

Ben vengano, dunque, le critiche, purché la dialettica sia seria.

Romizi ha ricordato che il Comune proviene da un’importante sofferenza pregressa sotto l’aspetto finanziario ed economico; ciò non toglie che la giunta abbia cercato da subito di dare risposte concrete alla città, grazie al contributo di tutti, compreso il Consiglio comunale.

“Uno dei temi ricorrenti in campagna elettorale era di far rinascere la città; questo abbiamo cercato di fare da subito con l’azione di governo. Ma Perugia non può accontentarsi di rinascere, perché deve anche ripartire. In quest’ottica siamo riusciti a riavviare il protagonismo della città, perché Perugia può crescere solo grazie al contributo di tutti i cittadini”. Romizi ha confermato che in cantiere ci sono progetti ambiziosi su cui l’Amministrazione crede per raggiungere l’obiettivo di dare nuova linfa al territorio. Tuttavia già oggi, girando per le vie del Capoluogo, si percepisce una differenza rispetto ad un anno fa.

In merito alle intenzioni sull’imposta di soggiorno, Romizi ha riferito che verrà attivata a breve una riflessione con tutte le categorie interessate, onde valutare il da farsi, tenuto conto, ovviamente, delle risorse a disposizione.

Circa la riduzione delle tasse, l’impegno della giunta sarà di far tutto per perseguire gli obiettivi programmatici, tenendo conto, però, delle variabili derivanti dalle decisioni del Governo nazionale.

Infine sul rapporto con le forze politiche. Romizi ha confermato che col M5S il confronto spesso è stato utile e costruttivo nel massimo rispetto dei ruoli. Quanto al Pd, il sindaco ha ribadito l’assoluto rispetto per lo stesso e per la sua storia, ma anche un certo grado di perplessità sul fatto che, spessp, il PD attribuisca a questa Amministrazione criticità annose di sistema, ereditate dai governi cittadini del passato.

Al contrario il sindaco ha confessato di sentire vicini tutti i consiglieri di maggioranza, a conferma di una assoluta coesione e visione comune. Se in alcuni casi ci sono stati punti di vista diversi, ciò è dovuto solo al corretto confronto democratico.

Subito dopo il Sindaco ha preso la parola il Vicesindaco Urbano Barelli, che si è concentrato sostanzialmente su due punti fondamentali, i rifiuti e il dissesto idrogeologico. Sui rifiuti il Vicesindaco, dopo aver ricordato le numerose attività effettuate nel corso di quest’anno, ha annunciato che per il 2016, l’impegno dell’amministrazione sarà quello di diminuire la Tari tra il 7 e il 10% e, dall’altro, di aumentare la raccolta differenziata al fine di arrivare al 70%.

“Quello relativo ad una diversa gestione dei rifiuti –ha detto al riguardo- è un percorso lungo, in cui il nostro compito è anche quello di essere da stimolo alla città, per questo è fondamentale la partecipazione della cittadinanza.”

Sul tema del dissesto idrogeologico, Barelli ha parlato principalmente di due importanti criticità: il Bulagaio e Santa Margherita, per i cui progetti preliminari il Ministero ha già dato approvazione per una spesa di 62 milioni di euro complessivamente, da ripartire su entrambi i progetti che prevedono una spesa rispettivamente di 27 milioni di euro per il Bulagaio e 53 per Santa Margherita.

L’assessore Cristina Bertinelli, dal canto suo, ha confermato che i suoi uffici stanno lavorando quotidianamente per perseguire l’obiettivo del contenimento della spesa, necessario per liberare risorse destinate agli investimenti e ad un’auspicabile riduzione della pressione fiscale. Alcuni risultati sono già stati ottenuti: si pensi alla diminuzione delle locazioni, delle spese di gestione, alla reinternalizzazione di alcuni servizi (tosap) e tanto altro.

Su questo versante si proseguirà per garantire una spesa efficiente a parità di servizi offerti. Tra le azioni più pregnanti in essere, spiccano la riscossione dei crediti e la lotta all’evasione, ma anche lo stanziamento (2014 e 2015) di somme importanti per i fondi sui crediti di dubbia esigibilità.

Nel riepilogare le numerose attività svolte nel corso del 2015, l’assessore Edi Cicchi si è concentrata soprattutto sulle novità, mettendo in evidenza come molti siano stati i progetti nel campo del sociale che sono stati realizzati nel corso dell’anno e come già ve ne siano altri pronti a partire per il 2016.

Ha ripercorso sinteticamente quelle che sono stati i momenti e i dati più salienti dell’anno che si sta concludendo, dall’inaugurazione dello Spazio per le audizioni protette in Via campo di Marte, il Protocollo opere pie per l’inserimento lavorativo di 13 giovani usciti dalle comunità educative e/o con disagio familiare, alla messa a regime del Centro antiviolenza e del Codice rosa all’interno del pronto soccorso, per quanto attiene alle Politiche Sociali; il Piano di azione triennale per le politiche sulla disabilità, recepimento convenzione ONU e costituzione del tavolo di lavoro interistituzionale quale strumento di raccordo tra i diversi assessorati al fine di garantire i diritti delle persone con disabilità; la realizzazione del Progetto Home Care Premium per 273 piani assistenziali individuali e la riclassificazione della Struttura di Villa Van Marle come “Residenza Senior” con 13 miniappartamenti autogestiti, per gli anziani, nonché le diverse iniziative realizzate per i soggetti a rischio di esclusione sociale e per la sensibilizzazione sui temi delle Pari Opportunità.

L’assessore Cristiana Casaioli ha riferito che si è lavorato quest’anno per far ripartire Perugia. Ciò è confermato dai dati che attestano una crescita delle piccole-medie imprese ed una tenuta generale del sistema. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle mostre mercato, sia in centro che nelle periferie, perché attrattive per il turismo e le presenze. Insomma il Comune ha cercato di creare occasioni ed eventi affinché la città sia viva in ogni suo angolo, anche nascosto. Per Capodanno, intanto, è pronta la serata dedicata alla musica nell’acropoli con sette generi musicali diversi ed un citybus itinerante.

Quanto alla mobilità, si è lavorato per contenere la spesa (-3 milioni) rinegoziando i contratti, ma senza tagliare né servizi né chilometri. Ora è in fase di lavorazione il nuovo piano urbano della mobilità, che dovrà essere al servizio dei cittadini; nel contempo è prevista una riduzione delle tariffe dei parcheggi con l’obiettivo di creare una città più ordinata.

Per l’assessore Francesco Calabrese il 2015 è stato l’anno che ha visto la città investire nuovamente sulle manutenzioni stradali dopo tanto tempo, con un Piano di risanamento preciso e mirato. Molti sono stati i cantieri aperti, uno per tutti il cantiere di Ponte San Giovanni che l’assessore ha definito un modello seppur delicatissimo e rispetto al quale ha annunciato che sarà completata nel più breve tempo possibile l’ultima parte, per la quale il Comune si sostituirà al privato per renderne possibile la chiusura.

Rispetto all’area di Sant’Antonio, Calabrese ha annunciato che, da un confronto con i tecnici, la viabilità sarà riaperta già tra fine gennaio e inizio febbraio, a conclusione della prima fase dei lavori.

Anche sul piano della comunicazione l’assessore ha definito il 2015 un anno di transizione, laddove, invece, il 2016 vedrà un rilancio della comunicazione del comune, sulla scia del percorso già avviato che si andrà consolidando e ampliando.

Ultimo tema affrontato da Calabrese il digitale, sul quale ha annunciato, sempre per i prossimi mesi, la presentazione di un progetto strategico per la città.

L’assessore Maria Teresa Severini ha evidenziato che le politiche culturali, turistiche ed universitarie si sono amalgamate tra loro, anche alla luce della nomina a capitale italiana, per consentire a Perugia di recuperare quell’immagine virtuosa che si era in parte persa nel passato. Le iniziative svolte nel corso dell’anno sono state innumerevoli, tutte rivolte all’obiettivo di rendere nota e trasmissibile la fisionomia e la storia della città, creando nel contempo nuove opportunità di formazione professionale soprattutto rivolte ai giovani. In quest’ottica è stato centrale il sostegno rivolto al Forum delle associazioni giovanili e la decisione di destinare l’ex Fatebenefratelli a centro delle arti giovanili.

Infinito il numero degli eventi. Le mostre di Alfonso Frattegiani Bianchi, della collezione Panza di Biumo, su Brugnoli e su Burri; quest’ultima si è completata con l’inaugurazione del restauro del Grande Nero inserito nel contesto di riqualificazione della Rocca Paolina.

Grande attenzione per tutte le arti musicali, così come è stato riprogettato lo storico teatro in piazza ed è ormai prossima la riqualificazione del Pavone.

Rinnovata la formula del circolo dei lettori (30 incontri), mentre il sistema bibliotecario è stato completamente riorganizzato e rivitalizzato: rafforzata l’offerta dell’Augusta, nasce San Matteo degli Armeni.

Nel percorso di promozione della città un rilievo particolare ha il nuovo portale turismo e cultura, per la prima volta con testi in inglese ed, in parte, cinese.

A giugno partirà invece la rievocazione storica, Perugia 1416, non una celebrazione di un personaggio, ma di un periodo di grande fulgore della città (tra Medioevo e Rinascimento), con l’obiettivo di rivitalizzare il tessuto sociale cittadino, favorendo l’interlocuzione tra acropoli e periferia.

“Abbiamo cercato di prediligere la programmazione del territorio, con risultati nel medio e lungo periodo –ha detto l’assessore Michele Fioroni- cercheremo peraltro di mettere in rete tutti i grandi progetti che abbiamo, dal Mercato Coperto al Turreno a Fontivegge”. L’assessore ha anche sottolineato la volontà dell’amministrazione di rendere il territorio nuovamente attrattivo per gli investitori, anche stranieri, per i quali il Comune intende essere un compagno di avventura e non un ostacolo.

“A chi ci dice che non abbiamo idee –ha concluso- rispondo che non solo le idee le abbiamo, ma siamo stati capaci anche di dare loro delle gambe, grazie al reperimento di risorse comunitarie, potendo così ridare vita e concludere progetti che erano fermi da tempo nel cassetto”.

L’assessore Emanuele Prisco ha sottolineato che nel 2015 è stato avviato un percorso complessivo di riqualificazione generale urbana e di sviluppo economico, soprattutto per ciò che concerne Fontivegge; ciò è stato possibile mettendo in campo cinque azioni promosse per contrastare la presenza dei clandestini in città: il recupero della città sommersa (parcheggio di via del Macello), adozione della variante per l’ex tabacchificio, recupero del parco Chico Mendez e di Villa Nanni, approvazione del progetto di riqualificazione dell’ex Mattatoio di via Palermo, demolizione degli stabili dell’ex Piselli.

A queste iniziative ne seguiranno altre nel 2016; ad esempio il completamento della variante Decathlon, ormai imminente, e dell’ex tabacchificio, con intervento di social housing., commercio di vicinato e servizi.

Non manca l’attenzione anche ad altre aree della città. A San Marco si sta lavorando con l’Università per dare al quartiere una nuova piazza. In via della Pallotta è allo studio l’intervento per riqualificare l’area ex Fiat.

Prisco in conclusione ha voluto ringraziare il Consiglio Comunale ed, in particolare, le forze di maggioranza per aver saputo rispondere con prontezza e determinazione sui grandi temi, al fine di procedere ad una generale riqualificazione urbana, con contestuale attenzione al decoro ed alla sicurezza.

Infine, l’assessore Diego Dramane Wagué, nel riassumere i dati 2015, ha tenuto a sottolineare come obiettivo principale del suo assessorato sia stato, in ogni settore, il miglioramento della qualità dei servizi alla cittadinanza, dagli asili e scuole, alle politiche giovanili, dall’associazionismo allo stato civile, fino ai cimiteri.

L’assessore si è quindi concentrato su un tema di attualità sulla stampa quale quello dell’acqua dei rubinetti per i bambini delle scuole, tranquillizzando sul fatto che tutti i controlli effettuati hanno dato detto che l’acqua è igienicamente sana.

Particolare soddisfazione –ha detto- è stata registrata da parte dei cittadini per i certificati online, mentre i matrimoni celebrati nelle sedi comunali e nelle dimore storiche sono stati viatico di conoscenza della nostra città anche all’estero, da dove molte coppie sono giunte per sposarsi.

Sugli asili, l’assessore ha annunciato la volontà di venire incontro alle esigenze delle famiglie anche con una convenzione con il privato, se necessario, già a partire dal prossimo anno.

 

sintesi delle relazioni dell’attività 2015 svolta dai singoli assessorati

 

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