(ASI) Perugia. In merito agli articoli apparsi sulla stampa locale, l’Amministrazione precisa che il Sindaco Romizi e la Giunta si sono prontamente attivati per l’adozione di un adeguato sistema di controllo circa l’andamento delle proprie partecipazioni societarie ed in enti vari, fornendo precisi e vincolanti atti di indirizzo, volti ad un monitoraggio costante e tempestivo degli andamenti gestionali.
In particolare, il primo atto assunto dalla nuova amministrazione a tal fine è rappresentato dal Documento Unico di Programmazione 2014-2019, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 del 26.09.2014, successivamente implementato con l’adozione da parte del Sindaco Romizi (decreto n. 113 del 31.03.2015) del Piano di Razionalizzazione delle Società partecipate e con la formulazione di precisi indirizzi rivolti alle stesse società partecipate (preconsiliare della Giunta Comunale n. 24 del 29.04.2015 e la successiva deliberazione del Consiglio Comunale n. 71 del 03.06.2015).
Le criticità evidenziate possono, pertanto, dirsi sostanzialmente superate, anche in considerazione di quanto la stessa Corte dei Conti, con la recente deliberazione n. 161/2015 del 03 dicembre 2015, esaminata la relazione trasmessa dal Sindaco in data 29.04.2015, ha sottolineato: “L’esame della relazione del Sindaco del Comune di Perugia per l’anno 2014 ha evidenziato sensibili miglioramenti nel processo di implementazione dei controlli interni. Risultano istituite le diverse tipologie di controllo previste dall’art. 148 TUEL in relazione alle quali questa Sezione aveva sollevato rilievi critici...”.
La particolare attenzione che l’Amministrazione comunale presta al tema delle partecipazioni è ulteriormente dimostrata dalla creazione, a decorrere dall’08.04.2015, di una specifica unità operativa (U.O. Controllo partecipate e citizen satisfaction) con specifiche competenze in materia di rapporti con tali organismi.
Risulta evidente, di conseguenza, il lavoro quotidiano e costante che l’attuale Amministrazione sta operando al fine di scongiurare situazioni di criticità che possano ripercuotersi negativamente sulla funzionalità dei servizi erogati e sui livelli occupazionali, rimarcando il vivo interesse affinché l’intero comparto venga gestito con i più rigorosi criteri di efficienza e monitorato con un adeguato sistema di controllo di gestione volto ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse finanziarie ed il livello di adeguati costi e ricavi di esercizio.