Tanti cittadini presenti al taglio del nastro
(ASI) Terni. Tanti cittadini ad accogliere Matteo Salvini che oggi pomeriggio (giovedì 21 aprile) ha inaugurato la sede della Lega Nord Terni in via Angeloni, 16.
Il segretario federale del carroccio, arrivato in Piazza Ridolfi, intorno alle 14, ha attraversato Corso Tacito, fermandosi a prendere un caffè in un bar del centro e dimostrandosi, come sempre, disponibile con quanti lo hanno avvicinato per una stretta di mano o un selfie con il cellulare.
Salvini, accompagnato dal senatore Lega Nord Stefano Candiani e dal consigliere regionale Emanuele Fiorini, è arrivato poi sotto la sede della Lega Nord Terni in via Angeloni, 16 alla presenza di quasi 200 persone. Prima dell’inaugurazione, il leader leghista ha tenuto un comizio ribadendo al megafono i punti di forza della sua politica: dalla legge Fornero, alla legittima difesa, la sicurezza e le tematiche legate ai temi dell’immigrazione.
Poi, appunto, il taglio del nastro e la scoperta della targa (la scorsa notte rubata e poi recuperata dalla Polizia che ha denunciato per furto due giovani dei centri sociali), prima di entrare nella nuova sede e incontrare la stampa nel corso di una conferenza.
GLI INTERVENTI
MATTEO SALVINI (SEGRETARIO FEDERALE LEGA NORD)
“Grazie a tutte quelle persone che hanno contribuito all’apertura di questa sede che rappresenta un segnale importante di presenza sul territorio. Rispetto a quando siamo partiti, è un’avventura che non ci saremmo mai aspettati, ma adesso, sia per merito nostro, sia per demerito degli altri, siamo qui e non ci accontentiamo di partecipare, ma vogliamo vincere. Ecco perché ci proponiamo di vincere le comunali di Terni con un sindaco della Lega appena si andrà a votare. Il 5 giugno, intanto, si vota in tante città e io tornerò sicuramente in Umbria prima delle elezioni, a Città di Castello, Assisi e ovunque riesca ad andare nei prossimi giorni. La situazione a Roma? Oggi presentiamo la nostra candidata a sindaco, la Meloni, che arriverà sicuramente al ballottaggio, sostenuta, spero, anche da altri. Ma non possiamo forzare la mano a nessuno. Chi può vincere a Roma è la Meloni, chi fa altre scelte.. auguri. Berlusconi dovrebbe chiamarmi”.
STEFANO CANDIANI
“La sezione è un luogo fisico di incontro con il cittadino – ha detto il senatore Stefano Candiani – Per Terni è una grande opportunità considerando anche le criticità che sta vivendo in questo momento la città e in generale tutta la Regione, tra sanità, trasporti e decrescita economica. Noi vogliamo ripartire dal territorio, creare opportunità di confronto e presentarci alle prossime elezioni a Terni con un nostro candidato”.
EMANUELE FIORINI
“L’apertura della sede rappresenta una tappa fondamentale per noi. Siamo partiti due anni fa ed eravamo tre persone; adesso siamo in Consiglio Regionale, ci candidiamo per le prossime elezioni amministrative e abbiamo aperto la sede. Poi, lo avevamo promesso in campagna elettorale e, come dimostrato, noi le promesse le manteniamo: la sede è aperta. Chi vuole può venire e parlare con noi. Siamo qui per ascoltare le problematiche dei cittadini ed accogliere proposte e iniziative”
FEDERICO CINI (REFERENTE PER TERNI DELLA LEGA NORD)
“Sul nostro percorso abbiamo incontrato tanti imprevisti. Ultimo quello che è accaduto ieri notte quando qualcuno ci ha rubato la targa. Grazie alla Polizia che prontamente è intervenuta arrivando a identificare e denunciare gli autori del gesto. Perché la Lega Nord? Quando sei al gazebo e incontri gente normale che ha problemi non normali, allora ti viene voglia di stare con la Lega”.
LEONARDO LATINI (ESPONENTE LEGA NORD TERNI)
“Il messaggio di Salvini è stato rivoluzionario sia nelle modalità di espressione che nei contenuti. Il voler dare una connotazione patriottica partendo dai particolarismi e non calando dall’alto, il volerlo far uscire da schemi vecchi e ormai logori, il voler dare ad un movimento politico una prospettiva dal punto di vita geopolitico, diversa, più critica, meno appiattita su posizioni dominanti è un messaggio che mi ha affascinato. Questa fascinazione che ho subìto ha trovato una sponda sulle persone che hanno lavorato a Terni. Il connubio tra la possibilità di dare un messaggio rivoluzionario e il collegamento con territori e persone è la strada da percorrere”.