(ASI) “Gli ultimi dati diffusi dalla Camera di Commercio di Perugia sull’iscrizione e la cessazione delle imprese artigiane in Umbria dal primo trimestre 2012 al primo trimestre 2016 rappresentano un’ulteriore conferma che le difficoltà economiche e occupazionali, anche nella nostra regione, sono tutt’altro che superate”.

Lo afferma il deputato 5stelle Filippo Gallinella che invita a riflettere sulla situazione regionale in relazione alle scelte di politica economica finora adottate ed a quelle istituzionali da adottare.

“Se accostiamo questi dati – aggiunge il parlamentare umbro penta stellato - al recente rapporto di Bankitalia sul Pil regionale e sul Pil per abitante riferito al periodo 2000 – 2007 e 2007 – 2014, che fotografa in Umbria un andamento del Pil per abitante peggiore del Centro Italia, emerge in tutta la sua drammaticità una recessione di lungo periodo. Recessione legata sia a politiche regionali - nazionali insufficienti sia agli effetti della crisi globale. Recessione locale e nazionale che, stando alle dichiarazioni delle massime autorità economiche anche internazionali, potrebbe peggiorare in caso di vittoria dei no al referendum costituzionale confermativo previsto in autunno”.

Secondo Gallinella “la minaccia di instabilità legata all’esito del referendum costituzionale è ignobile e va rigettata con decisione. Intrecciare il destino economico con quello istituzionale rischia di diventare molto pericoloso. Per la ripresa della competitività del nostro Paese e del nostro territorio serve una politica espansiva che sappia sostenere gli investimenti e la domanda interna. Per il rilancio delle nostre istituzioni serve maggiore democrazia e trasparenza. Obiettivi più lontani con la revisione Renzi – Boschi della Costituzione, anticamera di un nuovo autoritarismo in virtù di un premio di maggioranza abnorme, foriera di un bicameralismo confuso, portatrice di un risparmio risibile al Senato equivalente a neppure due ore di interessi sul debito pubblico. La recessione è un problema da affrontare, non un mezzo da usare per fini politici. Altrimenti, la crisi economica rischia di diventare, se già non lo è, anche crisi di democrazia”.


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