(ASI) Perugia - Triplicare le stazioni di ricarica (da 110 a 250-300 colonnine) e raddoppiare il parco veicolare elettrico in Umbria ponendosi l’obiettivo di 1 veicolo elettrico ogni 4 mila 100 abitanti, il tutto entro il 2020. E’ questo lo “scenario evolutivo” previsto dal Piano Regionale per le Infrastrutture e la Mobilità Elettrica (PRIME) adottato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Fernanda Cecchini.
“L’Unione Europea - ha sottolineato l’assessore Cecchini - con il suo “Libro Bianco 2050. Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti: per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” ha riaffermato il ruolo strategico della mobilità urbana come strumento per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni che essa ha sulla salute dei cittadini e sull’ambiente. In questo quadro generale, la strategia “Trasporti 2050” ha definito una roadmap per la competitività dell’intero settore, fissando l’obiettivo di una riduzione del 60 per cento delle emissioni di CO2 generate da veicoli, con il superamento del numero dei veicoli tradizionali da parte di quelli ad alimentazione elettrica nelle città europee e affermando un forte impegno verso la produzione di veicoli elettrici o ibridi a basse emissioni. Nel settembre 2013 – ha proseguito Cecchini -, la Regione Umbria, i Comuni di Assisi, Cascia, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Narni, Norcia, Orvieto, Perugia, Spoleto, Terni, Todi ed Enel Distribuzione Spa hanno firmato un Protocollo di Intesa per l’implementazione nel territorio regionale di una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”.
“Analogo protocollo è stato siglato in data 14 ottobre 2013 con ASM S.p.A. di Terni, gestore della rete di distribuzione nel territorio del comune di Terni”. Il progetto della Regione Umbria denominato “Turismo ecosostenibile regionale” è stato accolto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha concesso un finanziamento di 240.380 euro destinati alla redazione del piano delle installazioni/Piano della mobilità elettrica (36.057 euro); 97.353 euro per l’acquisizione di 24 colonnine di ricarica; 97.353 euro per la realizzazione delle opere accessorie all’installazione delle infrastrutture e 9.615 euro per azioni di Informazione al pubblico su collocazione, caratteristiche delle infrastrutture, costi ed eventuali servizi accessori connessi.
“Nello scorso mese di febbraio – ha affermato l’assessore Cecchini –, subito dopo la preadozione del Piano, abbiamo avviato una fase di confronto e partecipazione al fine di raccogliere osservazioni e contributi da parte di portatori di interesse pubblici e privati.
Sulla base della osservazione pervenuta dal Comune di Valfabbrica, delle mozioni dei Consiglieri regionali Casciari e Smacchi, nonché delle osservazioni pervenute dal Ministero delle Infrastrutture ed i Trasporti, il Prime è stato modificato ed aggiornato nella nuova versione che si propone di definire un quadro organico e coordinato di interventi infrastrutturali e misure per lo sviluppo della Mobilità Elettrica in Umbria, in un orizzonte temporale fino al 2020”. Tratto direttamente dal “Piano Nazionale Infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia Elettrica” (PNIre), il PRIME si colloca come piano settoriale del Piano Regionale dei Trasporti, con la funzione di coordinare le politiche-azioni nel campo della Mobilità Elettrica.
Il PRIME contiene un censimento completo ed aggiornato delle infrastrutture di ricarica già installate o programmate o in fase di progetto nel territorio umbro, realizzato sulla base dei dati forniti da gestori e fornitori. Dallo studio emerge che nella Provincia di Perugia la concentrazione delle stazioni di ricarica è superiore alla Provincia di Terni e in generale si registra una scarsa copertura della rete di ricarica, anche in riferimento a quei comuni considerati “strategici” in quanto posizionati lungo le principali direttrici di traffico regionale o interregionale.
Nella parte progettuale del PRIME sono individuati i Comuni che hanno i requisiti per essere “candidati” a ospitare le colonnine di ricarica previste dal PRIME, sulla base di alcuni indicatori analitici relativi all’estensione territoriale, al numero di abitanti, nonché all’attrattività turistica (presenze e offerta disponibile). Il Piano sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria.