m5slogo(ASI) Perugia - Questa mattina, nell’ambito della terza Commissione Consiliare Permanente, è stato bocciato l’ordine del giorno del consigliere Michele Pietrelli del Movimento 5 Stelle riguardante “Misure per la riduzione dell’inquinamento acustico del Minimetrò”.                                                                                                                          

   Il dispositivo di tale atto avrebbe impegnato l’amministrazione comunale a valutare misure di contenimento delle emissioni acustiche, come pareti fonoassorbenti, nei punti del tracciato più vicini ai centri abitati e a promuovere un tavolo di concertazione tra gestori e cittadini residenti nelle zone particolarmente coinvolte dal rumore, al fine di concordare un riordino degli orari delle manutenzioni ordinarie e straordinarie fuori l’orario di servizio. Il Minimetrò c’è e si sente, sia durante il giorno, che fuori dagli orari di esercizio, ma la maggioranza continua a fare orecchi da mercante. L’amministrazione comunale continua a mantenere le distanze dai problemi dei cittadini, negando che ci sia un reale problema di rumore dell’infrastruttura ed evitando il confronto con i cittadini che vedono calpestato anche il loro diritto al riposo. Ma qual è la reale necessità di tutte queste manutenzioni oltre l’orario di funzionamento? I dirigenti spiegano che la natura di “prototipo” dell’infrastruttura necessita interventi oltre la normale manutenzione. La situazione è quindi chiara. I cittadini di Perugia spendono circa 25.000€ al giorno per il funzionamento di un prototipo rumoroso, che necessita di continue manutenzioni ed evidentemente progettato per un’utenza sovrastimata. Allora chi beneficia di questa spesa? Il Movimento 5 Stelle, conlude il consigliere comunale Michele Petrelli  continuerà a farsi portavoce dei cittadini contro un’amministrazione sorda ai problemi della città.


 AVIS

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