(ASI) Perugia, – “I nostri ospedali continuano ad essere una sorta di 'paese dei balocchi' per ladri e malviventi: dopo il furto di farmaci contro l'epatite C avvenuto qualche tempo fa nella Usl 1, con un danno di 870mila euro, sono stati rubati nella nottata di domenica scorsa all'ospedale di Terni sei colonscopi, per un valore di oltre 100mila euro”: lo sottolinea il capogruppo di Fratelli d'Italia, Marco Squarta, che chiede la convocazione dei due direttori delle aziende ospedaliere e dei due direttori delle aziende sanitarie umbre in terza commissione, per spiegare “quali sono le misure di custodia per farmaci costosi e attrezzature e quali sono le misure di sicurezza per evitare furti”.
“Non è ammissibile – secondo Squarta – che possano avvenire furti con questa facilità all'interno delle nostre strutture sanitarie e ritengo siano irritanti le dichiarazioni di chi vuole tranquillizzare i cittadini perché tanto paga l'assicurazione. La verità è che sono sempre i cittadini a pagare, in un modo o nell'altro, e comunque il fatto è che nei nostri ospedali chiunque può entrare e rubare, per cui è necessario fare chiarezza con i direttori sulle procedure di sicurezza”.