(UNWEB) Roma Oltre 24,5 milioni di euro di fondi del ministero dell’Ambiente destinati alla salvaguardia idrogeologica di Foligno dalle piene del fiume Topino. E’ quanto prevede l’accordo integrativo siglato oggi a Roma dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che si inserisce nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto nel 2010 tra Regione e dicastero: in quell’intesa vi era, ed oggi sarà finanziato per 24 milioni e 650 mila euro, l’intervento di riduzione del rischio idraulico sul bacino del fiume Topino nel comune di Foligno. Erano presenti all’incontro anche la direttrice per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del ministero dell’Ambiente, Gaia Checcucci, e il direttore regionale all’assetto del territorio Diego Zurli.
“Abbiamo deciso di fare un grande sforzo economico su un’opera fondamentale per la sicurezza del territorio umbro – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – che fino ad oggi, nonostante il suo carattere di urgenza, non aveva trovato finanziamento. Ora c’è finalmente lo stanziamento necessario perché il soggetto attuatore, in questo caso la Regione, possa fare presto e bene le attività che servono a mettere in sicurezza questa area tanto delicata sotto il profilo idrogeologico, in piena coerenza con il nuovo Piano di gestione del rischio di alluvioni”.
“Si tratta di un’opera di eccezionale importanza attesa da anni dalla
città di Foligno”, ha commentato la Presidente Catiuscia Marini. “Grazie a questo finanziamento, che si aggiunge alle precedenti risorse stanziate nell’ambito dell’Accordo di Programma tra Regione e Ministero dell’Ambiente, si potrà finalmente affrontare una tra le maggiori criticità idrogeologiche dell’intera regione realizzando opere di messa in sicurezza che mitigheranno il rischio idraulico nella città di Foligno e nel territorio contermine per eventi associati a tempi di ritorno anche superiori a 50 anni”.
“Il mio apprezzamento al Ministro Galletti – ha detto la presidente - per l’ottimo lavoro svolto dalle strutture del ministero, in stretto raccordo con quelle della Regione, che ha consentito di portare avanti opere di protezione dal rischio idraulico e da frana in tanti comuni dell’Umbria”.