(UNWEB) Perugia. È stato l’assessore regionale alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, a consegnare il premio “Volontario dell’anno” promosso, per il nono anno consecutivo, dal Comune di Trevi per sensibilizzare i cittadini verso l’impegno sociale e valorizzare il ruolo delle numerose associazioni di volontariato che operano sul territorio.
L’iniziativa si è svolta stamani a Trevi, nel complesso museale San Francesco, presenti, fra gli altri, il vice sindaco della città, Paolo Pallucchi, l’assessore alle politiche sociali, Dalila Stemperini, il presidente del Cesvol di Perugia, Giancarlo Billi, il responsabile dei servizi sociali del Comune di Trevi, Rediano Busciantella Ricci, il parroco don Oreste Baraffa, studenti e docenti dell’istituto comprensivo “T. Valenti”.
Il riconoscimento, per l’anno 2016, è stato assegnato a Moira Paggi, referente per l’area del folignate e spoletino dell’Angsa Umbria, associazione a sostegno dei bambini autistici e delle loro famiglie, e alla sezione di Foligno della Lega nazionale del cane, impegnata a favorire l’adozione di cuccioli abbandonati, ricoverati nei canili del comprensorio.
“Il ruolo del volontariato – ha detto l’assessore Barberini – è fondamentale per costruire una società migliore, più attenta alle difficoltà e vicina ai bisogni delle persone. Premiare due realtà fortemente impegnate nel territorio, seppure in settori molto diversi fra loro, è un bel segnale per l’intera regione dove sono oltre mille le associazioni di volontariato e oltre un quinto della popolazione è attiva nel sociale, contribuendo in maniera determinante alla crescita della comunità regionale. L’Umbria – ha continuato Barberini – favorisce e promuove il volontariato, nel nuovo Piano sociale regionale è stato riconosciuto come risorsa da sostenere con un ruolo da protagonista”.
Un riconoscimento particolare è stato assegnato agli alunni dell’istituto “T. Valenti” di Trevi, nell’ambito della sezione speciale del premio “Volontario dell’anno”, dedicata alla scuola e intitolata “Dare una mano colora la vita”.
A tale proposito, rivolgendosi ai numerosi bambini presenti, Barberini ha evidenziato che “in questo momento storico difficile, c’è grande bisogno di colorare la vita e questo è possibile innanzitutto con l’aiuto e l’impegno dei volontari, molti dei quali sono giovani che credono nel valore del tempo investito per gli altri, sui cui dobbiamo investire come risorsa per il presente e non solo per il futuro”.