La competizione, che ha visto la partecipazione di dodici squadre provenienti da tutta Italia, si è tenuta nella sala d’onore di palazzo Pucciarella
(UMWEB) Magione – La scherma storica conquista Magione. Sono state, infatti, ben dodici le squadre con trentasei atleti provenienti da tutta Italia, che hanno partecipato all’ultimo torneo organizzato dalla sezione di Perugia dell’associazione Sala d’Arme Achille Marozzo. Nata a Bologna nel 1996 da un piccolo e affiatato gruppo di amici accomunati dalla passione per la scherma storica, conta oggi 40 sedi in città del nord e del centro-Italia, tra cui Perugia dove, da cinque anni, organizza tornei di discipline medievali a squadra. L’ultimo si è tenuto a Villa di Magione, nella sala d’onore di palazzo Pucciarella sede dell’omonima azienda. Le squadre si sono affrontate con tre tipi di armi: lancia, spada a due mani e spada e brocchiero.
«Si tratta di una disciplina marziale – spiega l’organizzatore Leonardo Gobbini – che affonda le sue radici nel medioevo e che non ha nulla da invidiare alle più conosciute discipline orientali. Alla base della nostra attività c’è un grande lavoro di ricerca storica, come dimostrano anche le numerose pubblicazioni curate dalla nostra associazione, proprio per consentirne la diffusione e la conoscenza. Inoltre, come accaduto anche a Magione, in occasione dei tornei, un'intera mattinata è sempre dedicata alla conoscenza del territorio, in questa edizione la visita alla Villa di Colle del Cardinale, mentre il pomeriggio è arricchito da un convegno su aspetti storici della scherma».
Un’arte che ha già contagiato tanti appassionati come dimostrano i numeri. Oltre settecento iscritti, seguiti da circa settanta istruttori, che si cimentano in competizioni con arma singola, due armi o arma a due mani, tutti tipici delle arti marziali storiche italiane.
«Come associazione siamo affiliati alla Uisp – fa sapere Gobbini – ma definirla semplice attività agonistica è riduttivo perché, come detto, i nostri associati, oltre che attratti dalla parte sportiva, sono anche degli appassionati di storia. Abbiamo centinaia di persone che fanno per spirito di volontariato ricerca d’archivio per recuperare manuali e trattati su questi argomenti».
Anche il premio testimonia questa passione: un grande volume che sfoggia un prezioso frontespizio miniato, le cui pagine in bianco saranno riempiti dai nomi di tutte le squadre partecipanti delle diverse edizioni future, dalla loro araldica e da una testimonianza scritta di pungo dei vincitori di ogni anno. I tornei precedenti si sono svolti a Narni, Perugia e Gubbio.
«Una manifestazione di grande rilevanza - commenta Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione, che ha seguito l'intero l'evento - perché capace di coniugare felicemente cultura, sport e territorio attraverso una disciplina solo in apparenza minore, che si nutre di un costante e appassionato lavoro di ricerca storico-archivistica e che trova la propria declinazione perfetta all'interno di contesti architettonici di grande pregio come quello scelto quest'anno. Il nostro territorio, culla di capitani di ventura, non può non riconoscere una ideale continuità con le pagine dei trattati e dei manuali quattro-cinquecenteschi su cui si basa la scherma storica italiana, che gli atleti dell'Achille Marozzo si incaricano di riscoprire e divulgare, in un clima agonistico segnato da grande rispetto e profonda passione».