(UNWEB) Livorno. Iemmello e Vicaro. Due giocatori, protagonisti di altrettanti episodi decisivi, meritano la copertina di Livorno-Perugia. Allo stesso tempo però, è ingeneroso, attribuire la bella vittoria dell'Ardenza a due episodi o a due protagonisti.
A Livorno ha vinto un gruppo coeso, una squadra capace di lottare, soffrire e giocare, un allenatore preparato, in grado di cambiare in corsa le sorti dell'incontro. Hanno vinto tutti. E non era affatto scontato.
Al "Picchi", nella gara valida per la seconda giornata del campionato di Serie B, Oddo ha disegnato il suo Perugia con il 4-3-1-2 con Vicario in porta, Rosi, Gyömber, Angella e Di Chiara in difesa, Falzerano, Carraro e Dragomir in mediana con Fernandes alle spalle di Capone e Iemmello.
Roberto Breda, tecnico del Livorno, ha scelto un modulo speculare con l'ex Zima tra i pali, Di Gennaro, Bogdan e Gasbarro e Morganella in difesa, Agazzi, Luci e Marsura a centrocampo con Murilo alle spalle di Raicevic e del grande ex Mazzeo.
Nella prima frazione, il Livorno é propositivo e cerca di affondare ma la buona organizzazione difensiva dei biancorossi ed i buoni interventi di Vicario tengono la gara in equilibrio.
Nella ripresa Oddo sostituisce un evanescente Capone con un più "pesante" Melchiorri. É la mossa decisiva. Un movimento giusto dell'ex cagliaritano consente a Iemmello di eludere la difesa amaranto e di trovarsi davanti a Zima per realizzare la rete del vantaggio.
Pochi minuti più tardi é Vicario a travestirsi da superman per bloccare a terra un calcio di rigore calciato da Fabio Mazzeo.
Nel finale il Perugia rimane in inferiorità numerica per una ingenua espulsione (doppio giallo) di Kouan.
I grifoni tornano dalla trasferta toscana con tre punti in tasca e la consapevolezza di poter essere protagonisti.
Fabio Gasparri - Agenzia Stampa Italia