(UNWEB) Perugia. Per il Perugia è emergenza in difesa. Sull’aereo che condurrà i biancorossi in Calabria non ci sarà Filippo Sgarbi, il cui problema occorsogli nel corso dell’allenamento di ieri si è rivelato più serio del previsto, mentre permangono dei dubbi sull’utilizzo di Norbert Gyomber, che si aggregherà regolarmente alla comitiva ma una decisione sul suo impiego verrà presa soltanto domani. Non convocato invece Angella, che non è ancora pronto. Non esattamente un quadro esaltante, ma sarà assolutamente vietato piangersi addosso. Il Crotone fa paura per la rosa che ha e servirà una grande prova di squadra per uscire imbattuti dallo Scida, ma nel gruppo c’è la giusta convinzione di poterlo fare. Il tecnico ha espresso le sue sensazioni nella conferenza stampa di stamane.
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Mister, cosa dobbiamo aspettarci domani?
Che ci sarà da correre tanto e dunque deve scendere in campo chi sarà al 100%. Noi cercheremo di fare quello che proviamo ad ogni partita. Sicuramente il Crotone è la squadra che in questo momento si esprime meglio. Ha perso a Chievo in dieci uomini ed è chiaro che ci aspetta una partita durissima. Dobbiamo pensare a noi e dare tutto quello che abbiamo, poi vediamo cosa verrà fuori. Dietro siamo corti, ma potrebbe esserci un’occasione per qualcuno
Gli ultimi 35′ contro l’Ascoli non sono stati dei migliori, come mai?
Siamo calati tanto davanti e sono dei momenti che nel corso di una partita ci stanno. L’Ascoli si è appoggiato ai suoi attaccanti per alzare il baricentro ed è questo ciò che ci è mancato. Ci lavoreremo e miglioreremo
Falcinelli come sta?
È in crescita ed è un giocatore che potrebbe diventare molto importante per noi. Domani giocherà e punto tanto su di lui. So che può dare molto di più e sono certo che lo farà. Ha bisogno di continuità e gliela daremo
Sei in cerca di rivalsa vista come è andata la scorsa stagione?
Assolutamente no. Mi sono trovato benissimo a Crotone, in una famiglia seria e con passione per quello che fa. Purtroppo le cose non vanno come si vorrebbero. È successo l’imponderabile per tutti, non solo per noi dello staff tecnico. Venivano da una retrocessione forse immeritata e per molto tempo non sapevano se avrebbero giocato in A o in B e questo di certo non li ha aiutati. A gennaio hanno dovuto cambiare 7-8 calciatori per salvarsi a due giornate dalla fine. Ora sono contento stiano facendo bene
Quali sono le difficoltà che avete in incontrato fino ad ora?
Stiamo facendo globalmente bene. Le difficoltà sono nate quando abbiamo perso Angella, senza nulla togliere a chi sta giocando. Però non abbiamo preso comunque tantissimi gol e dobbiamo migliorare nel leggere i momenti. Non abbiamo continuità ma ci arriveremo. Siamo in linea con le nostre aspettative, dobbiamo arrivare tra il quarto e l’ottavo posto. Vedo tre squadre superiori a noi in questo momento ma non significa che il gap non possa essere colmato con una crescita generale
Come hai vissuto il ricordo di Renato Curi?
Credo sia una cosa veramente bella. Sono molto amico di sua figlia Sabrina. Renato incarnava lo spirito della lotta in campo, ciò che vogliono i tifosi. Un esempio per tutti
Come si ferma Benali?
Fosse solo lui il problema. Hanno Barberis che è fondamentale. Il singolo dovrà aiutare la squadra a fare una partita importante. Nessuno dovrà restare indietro. Bisogna dare tutto ed è la cosa più importante
Balic è in crescita?
È in forte crescita e si candida per una maglia.