I disponibili
Sono indisponibili Murano e Negro. Gli altri sono tutti a disposizione.
Niente infrasettimanali per un po’
Il fatto che adesso per un mese non ci saranno partite infrasettimanali ci consentirà di lavorare durante la settimana. È un fattore molto positivo, perché si può lavorare nello specifico sia dal punto di vista fisico, sia da quello tattico sui reparti.
Un derby si vince sul campo, non sulla carta
Col Gubbio è un derby, cioè una partita a sé, in cui non conta chi è favorito sulla carta. Si vince sul campo, non sulla carta. Finora la squadra ha dimostrato grande maturità. I ragazzi vogliono fare una grande prova, con lo spirito giusto, come peraltro in tutte le partite. Ma domani è una partita un po’ diversa dalle altre. Credo che le due squadre non penseranno alla classifica, al fatto che noi siamo in alto e loro in basso, ma a giocare a visto aperto, cercando di prevalere.
Kouan
Kouan arriva da un infortunio che per fortuna ha recuperato prima del previsto, anche grazie al lavoro dello staff, oltre che alla sua determinazione. Però, non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, e non ha ancora recuperato dal punto di vista agonistico, per esempio non ha più fatto contrasti. Spero che possa recuperare appieno prima possibile. Lo stesso vale per Dragomir, che ha avuto un problema ma sta bene.
Moscati e Burrai.
Moscati è giocatore tatticamente intelligente, può ricoprire più ruoli a centrocampo e può coesistere con Burrai come nell’ultimo incontro. Valuterò se farli giocare insieme domani.
Elia e Crialese
Elia e Crialese, dopo il covid ora stanno bene ma in questo periodo non hanno potuto allenarsi e sono dovuti rimanere lontani dalla squadra. Comunque si sono finalmente aggregati al gruppo.
Gubbio temibile
Il Gubbio è un’ottima squadra. Come tutte, ha avuto delle difficoltà, ma ora viene da risultati importanti e quindi noi dovremo stare molto attenti. Loro sono particolarmente bravi nelle ripartenze, per cui quando avremo la palla dovremo stare attenti a fare bene le coperture preventive.
Pensiamo solo a noi stessi.
Giocare a Perugia di per sé comporta avere delle pressioni, perché questa è una piazza importante. Ma in questo momento non dobbiamo certo crearci pressioni per preoccuparci di cosa fanno le altre squadre. Se vinceranno sempre e alla fine saranno davanti a noi, vorrà dire che saranno stati più bravi. L’errore più grande che noi dobbiamo evitare è quello di pensare agli altri. Noi dobbiamo solo pensare a giocare e cercare di vincere una partita alla volta. Ma posso dire che io vedo i ragazzi sereni e concentrati nel dare il massimo.
Nessun calo di concentrazione
Sono convintissimo che, dopo aver incontrato alcune big, non sottovaluteremo la partita di domani. Intanto, perché domani è un derby sentito da entrambe le parti e, poi, perché noi vogliamo continuare a progredire nel nostro lavoro. Non ci possiamo permettere pause per quello che stiamo facendo, per il tipo di lavoro che stiamo costruendo e per la nostra crescita, che può e deve proseguire, perché so cosa i ragazzi possono e vogliono ancora dare e fare
L’attacco e i tiri da fuori
Il Gubbio ha i suoi punti di forza in attacco, e noi abbiamo invece fatto finora benissimo in fase difensiva. Questo non è merito solo della difesa, ma di tutta la squadra che partecipa alla fase difensiva. Quanto al fatto che non segniamo per quante occasioni e situazioni creiamo, certo non si può fare gol su ogni azione. Però, i prossimi turni senza partite infrasettimanali, saranno anche utili per lavorare sui nostri concetti di gioco nello specifico dei reparti e, per quanto riguarda l’attacco, per migliorare gli aspetti della finalizzazione, ivi compresi i tiri da fuori.
Daniele Orlandi - Agenzia Stampa Italia
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