(UNWEB) Perugia. Il Perugia espugna il Curi. Verrebbe proprio da dirlo. Era dal 27 gennaio 2020, match contro il Livorno, che i biancorossi non vincevano in serie B con il pubblico sugli spalti e questa volta ci sono riusciti contro un avversario valido e sfoderando una prova di sacrificio e testa.
L'idea era quella di limitare il potenziale offensivo del Brescia (il migliore della B) e la missione è stata compiuta alla grande grazie ad una difesa in grande spolvero (Angella, capace di annullare Palacio, è risultato ancora una volta il migliore in campo e miglior modo di festeggiare il rinnovo non ci poteva essere). Potrebbe essere la partita della svolta, ma servono ulteriori riprove per capirlo: di certo l'identità costruita è sempre più forte. È scusate se è poco.
ALLA FINE ALVINI CONSERVA - Nessun cambio di modulo malgrado le impressioni della vigilia potessero essere diverse. La difesa fa registrare il rientro di Dell'Orco a sinistra, mentre al centro c'è capitan Angella e a destra Sgarbi, quest'ultimo
schierato probabilmente per limitare i saltatori avversari. A centrocampo il sostituto di Burrai è Ghion, lo affianca Segre, mentre sugli esterni ci sono Falzerano e Lisi. Kouan si piazza alle spalle di Matos e De Luca. Nel 4-3-2-1 disegnato da Pippo Inzaghi Moreo e Jagiello giocano alle spalle di Palacio.
EPISODIO CHIAVE - Buono l'impatto del Perugia sulla gara: gli spazi per attaccanti bresciani sono minimi e il centrocampo tiene bene malgrado l'assenza di Burrai. Bisogna anche essere bravi (e fortunati) a trovare l'episodio favorevole: al 24' cross di Ghion, mani in area di Bisoli e calcio di rigori per il Grifo. De Luca è bravo a trasformare. I biancorossi controllano bene e al 43' potrebbero raddoppiare: Ghion, ottima la sua prima frazione, mette serve in area Lisi che mette in mezzo, nessuno però segue l'azione.
RIPRESA, CONTROLLO E GESTIONE- Il gol del vantaggio fa sì che i biancorossi rientrino sul terreno di gioco carichi a pallettoni. Due le buone occasioni create da Segre e Matos, non concretizzate di poco, poi si pensa a gestire e soprattutto non far arrivare i palloni agli attaccanti. L'unico vero pericolo è portato da Tramoni a 9' dal termine ma il suo tiro da nient'altro che il solletico a Chichizola. 4' di recupero al termine dei quali il pubblico può finalmente e legittimamente esultare. A Lecce non ci sarà Lisi, squalificato, ma la fiducia non può e non deve mancare.
IL TABELLINO DELLA SFIDA
PERUGIA - BRESCIA 1-0
PERUGIA: Chichizola, Sgarbi, Angella, Dell’Orco (28′ st Curado); Falzerano (38′ st Ferrarini), Segre, Ghion (28′ st Vanbaleghem), Lisi; Kouan (38′ st Santoro); Matos (15′ st Carretta), De Luca. A disp. Fulignati, Rosi, Righetti, Gyabuaa, Murano, Murgia, Zanandrea. All. Alvini
BRESCIA (4-3-2-1): Joronen; Mateju (22′ st Bajic), Cistana, Chancellor (28′ st Labojko), Pajac; Bisoli (1′ st Tramoni), Van de Looi, Bertagnoli (37′ st Ndoi); Jagiello (22′ st Cavion), Palacio; Moreo. A disp.: Perilli (GK), Linner (GK), Spalek, Mangraviti, Huard, Olzer, Papetti. All. Inzaghi
ARBITRO: Marco Guida di Torre Annunziata (Valerio Colarossi di Roma 2 e Alessio Saccenti di Modena). IV° ufficiale Eugenio Scarpa di Collegno VAR: Eugenio Abbattista di Molfetta, AVAR Luigi Rossi di Rovigo.
RETI: 25′ pt De Luca
NOTE: giornata soleggiata ma fredda. Presenti 4369 spettatori di cui 327 ospiti. Ammoniti Sgarbi, Falzerano, Van De Looi, Mateju, Bajic, Lisi
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia