BENDA 20211107 180453 64568(UNWEB) Perugia. Bentornati sulla giostra. Sarebbe errato pensare che tutti i problemi siano risolti, ma la strada imboccata, come si è visto già a Taranto, è quella giusta. L'Itas Trentino, benché penalizzata dall'assenza di Michieletto, non è riuscita ad opporsi ad una Sir Safety Conad Perugia a cui stasera è riuscito davvero tutto e ha dimostrato di essere quella squadra che tutti vogliono vedere. Ma la cosa più importante è che i ragazzi di Nikola Grbic, che hanno potuto riabbracciare anche lo sfortunatissimo Roberto Russo, per effetto di questi tre punti possono festeggiare la vetta solitaria della classifica per effetto della caduta di Piacenza a Monza. Certo, il rimpianto per la Supercoppa rimane, ma si può dire che la stagione dei Block Devils inizi ora. 
 

LE CIFRE - Il dominio bianconero si è rivelato incontrastato in tutti i fondamentali. Ad iniziare dall'attacco, che ha dimostrato molta concretezza (57 vs 40%). Ottime anche le percentuali difensive (56 vs 39%) ed il muro (8 vs 4). Ma soprattutto la differenza al servizio è stata abissale, con 12 ace contro uno soltanto di Trento. Migliore in campo strameritatamente è Wilfredo Leon, ben 21 punti di cui 7 in battuta e 2 a muro. Alta anche la percentuale in ricezione (62%).

 
LA PARTITA - Tanta è la voglia di riscattare la cocente delusione dell'Eurosuole e la partenza è di quelle con il botto. Nel primo set, a parte le primissima fase, non c'è praticamente gara. Il servizio ingrana subito la marcia giusta e Leon manda subito il primo segnale (6-4). Ricci alza il muro su Pinali (10-5), ma quel che impressiona è il ritmo impreso dai Block Devils al quale Trento non riesce a contrapporsi. Dalla linea dei nove metri si divertono Leon, Plotnytskyi e Giannelli (saranno ben 7 gli aces totali solo nel parziale iniziale): sarà proprio il grande ex a chiudere con un nettissimo 12-5.
 
Si riparte con Kaziyski che prova a far valere il suo ancora enorme potenziale nonostante le 37 primavere (6-8), ma un suo fallo a rete vale il riaggancio (8-8). A far sì che Perugia rimetta il naso avanti è Giannelli, che risolve a modo suo uno scambio lungo (11-10). Rychlicki però si fa murare da Podrascanin e Trento sigla il controsorpasso (11-12). Leon, da vero capitano, non ci sta e sigla, entrambe le volte dai nove metri, un altro significativo mini break (14-12). Mai però concedere spazio a Trento: il Potke in pipe rimette tutto in discussione (14-14). Ancora il cubano però è incontenibile e segna lo strappo decisivo (23-19). Chiude l'errore al servizio del Potke.
 
Gli uomini di Lorenzetti sono spalle al muro e cercano di reagire nel miglior modo possibile. Pinali trova la free ball dell'1-3, risponde Rychlicki con l'ace del 3-3. Podrascanin indovina il muro ai danni di Leon e Perugia è nuovamente costretta ad inseguire (3-5). Il pareggio è ad opera di Solè (10-10) mentre Anderson, in netta crescita, fa capire che stasera proprio non ce n'è (14-12). Lo statunitense mette a terra l'ace del 18-14 mentre è Leon, sempre dai nove metri, a far esultare il Pala Barton. 
 

IL TABELLINO

SIR SAFETY CONAD PERUGIA - ITAS TRENTINO 3-0
Parziali: 25-12, 25-21, 25-18+202014
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 5, Rychlicki 9, Ricci 4, Solè 6, Leon 21, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi 2, Travica, Russo. N.e.: Mengozzi, Ter Horst, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.
ITAS TRENTINO: Sbertoli 1, Pinali 9, Podrascanin 7, Lisinac 3, Lavia 5, Kazyiski 5, Zenger (libero), De Angelis, Cavuto. N.e.: D’Heer, Michieletto, Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.
Arbitri: Umberto Zanussi - Armando Simbari
LE CIFRE – PERUGIA: 20 b.s., 12 ace, 56% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 8 muri. TRENTO: 11 b.s., 1 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 40% att., 4 muri.

 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia
 

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